Jacobelli: “Vigorito è un galantuomo ed ha ragione. Perché Mazzoleni sbaglia e continua ad essere designato?

Jacobelli: “Vigorito è un galantuomo ed ha ragione. Perché Mazzoleni sbaglia e continua ad essere designato?

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Scrive Xavier Jacobelli sulle colonne di Tuttosport: “Se anche un galantuomo qual è Oreste Vigorito va su tutte le furie per il pessimo funzionamento del Var, vuol dire che il Var, questo Var, non funziona, non va. Ma, caro Rizzoli, non si può scoprirlo o, peggio ancora, riscoprirlo in una delle partite decisive della salvezza. Se si prendono cantonate come quella che ha preso Mazzoleni a Benevento e ciononostante si continua a designarlo, in campo o davanti al video, è inutile fare il giro delle squadre, mandare in tv arbitri per riconoscere in ritardo di avere sbagliato in passato. La verità è semplice: il protocollo del Var paga il peccato originale di essere bizantino, sofistico, alambiccato, per non circoscrivere troppo il potere di chi dirige la partita. Se il video assistente è considerato un ufficiale di gara, con accesso indipendente ai filmati della partita e può assistere l’arbitro soltanto in caso di “chiaro ed evidente errore” o “grave episodio non visto”, perché Mazzoleni si è arrogato il diritto di intervenire ribaltando la decisone di Doveri? E perché, come ha denunciato Vigorito, “l’arbitro ha detto a Viola che il tocco era leggero”? Un fallo o è fallo o non lo è . E, se è vero che Doveri ha detto a Viola, “non ti ammonisco perché sei stato toccato, ma hai solo accentuato l’entità del tocco”, a che razza di gioco stiamo giocando? Vigorito ha ragione. Una ragione santa come la sua ira“.