Andrea Agostinelli: “Questo Benevento è obbligato a lottare per il campionato”

Andrea Agostinelli: “Questo Benevento è obbligato a lottare per il campionato”

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Il tecnico Andrea Agostinelli, ospite di Ottogol, ha commentato l’inizio stagione del Benevento ed ha rilasciato alcune considerazioni sulla formazione giallorossa.

Così l’ex calciatore, tra le altre, di Lazio ed Atalanta:

SULLA PARTITA: “Per me il Benevento ha osato e ha fatto la partita che doveva fare, poi i giudizi spesso vengono fatti sull’episodio“.

SULL’ERRORE NEL FINALE: “Questo è un errore grave, ma non c’entra mentalità né nulla, un gol così non lo devi mai prendere. Probabilmente i due avrebbero potuto stare più su in modo che il portiere sarebbe potuto uscire. La mentalità è stata ottima, l’errore e l’episodio lo verificherà l’allenatore“.

SULL’EQUILIBRIO: “L’equilibrio è quella parola in cui bisogna dare tempo all’allenatore. Ho visto un inserimento di Ionita su cross da destra. Questo vuol dire che con il 4-2-3-1 sei comunque una squadra propositiva, basta vedere quanti giocatori porti nell’area avversaria. Siccome l’allenatore ed alcuni giocatori sono nuovi bisogna aspettare che certi equilibri possano essere perfetti. Gli errori fanno parte della normalità e delle cose fatte bene“.

SUL MERCATO: “Che possano servire uno o due giocatori lo sa solo l’allenatore, noi possiamo dire solo quello che vediamo“.

SU LAPADULA: “A me piace tantissimo, i numeri dicono che fino ad ora in Serie B ha dimostrato di poter fare la differenza ma in Serie A molto meno“.

SU ROBERTO INSIGNE: “Sta dando il massimo, è al suo punto di maturazione. È un punto di forza per il Benevento, in Serie B specialmente, è un ragazzo che può fare la differenza“.

SU ROSA ED ALLENATORE: “Questo Benevento è obbligato a lottare per il campionato per la rosa e per l’allenatore che ha. Caserta è un allenatore emergente che ha fatto sempre bene e che sente la piazza, ed è giusto che sia così“.

SULLA SERIE B: “Ben vengano i numeri, a livello tecnico si devono fare delle differenze, ma bisogna pedalare e correre perché non bastano solo i soldi. Chi lo avrebbe detto che l’anno scorso sarebbero salite Empoli, Salernitana e Venezia? E magari che Monza ed altre big come la Spal sarebbero rimaste dietro? Il campionato di Serie B bisogna guadagnarselo, è tanta qualità, organizzazione, corsa e tanto sacrificio“.

SULLE SQUADRE: “La squadra tipo si forma, oggi con il mercato che finisce a campionato iniziato mi sembra difficile. Il problema è l’alchimia che l’allenatore costruirà, ma ci vuole sempre del tempo ed è lì la vera forza“.

SUL GIOCARE E SULL’ALLENARE: “La tattica non aiuta a vincere, ma l’interpretazione dei giocatori in campo conta molto di più“.

SULLA PRESIDENZA: “Non ci sono mai stati drammi o esaltazioni pazzesche, e questo mi piace. È una delle carte vincenti di questa società“.