Le pagelle di Benevento-Lecce 0-0: poche idee e confuse. Si salvano Foulon, Vogliacco e Improta

Le pagelle di Benevento-Lecce 0-0: poche idee e confuse. Si salvano Foulon, Vogliacco e Improta

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Non temiamo smentite nell’affermare che quello visto ieri sera, contro il Lecce, è stato finora il peggior Benevento di questo inizio di stagione. D’altronde l’ha confermato anche mister Caserta al termine del match. La squadra sannita non è mai riuscita a prendere in mano le redini del gioco, vivendo di sole folate o azioni episodiche. Sicuramente meglio i salentini, molto pericolosi dalle parti di Paleari e bravi nell’approfittare della superiorità numerica a centrocampo. Proprio il poco filtro della mediana a due sarà uno dei temi all’ordine del giorno per il tecnico giallorosso: i soli Ionita e Calò, non coadiuvati dal trequartista centrale Insigne sono andati spesso in affanno e non hanno garantito la copertura necessaria alla retroguardia giallorossa. Ancora un volta bene Foulon, bravo sia in fase di spinta che quando ha dovuto difendere; positiva anche la prova di Vogliacco, chiamato a sostituire Glik. Conferme da Improta, che anche quando non è al top risulta tra i migliori, e da Letizia. Non riescono ad incidere Moncini e Sau, che si sono avvicendati nel corso del match.

LE PAGELLE:

PALEARI 6,5: In alcune occasioni ha palesato ancora qualche incertezza ma nel complesso la sua prestazione è assolutamente positiva. Anzi, toglie le castagne dal fuoco al Benevento in più di una circostanza.

LETIZIA 6: Di Mariano è un avversario piuttosto ostico; lui gioca d’esperienza. Non riesce a trovare la giusta alchimia tra difesa ed attacco, soprattutto in virtù di criticità diffuse per tutta la squadra.

VOGLIACCO 6,5: Chiamato a sostituire Glik, non al meglio dopo le fatiche con la Polonia, gioca una partita di ottimo livello. Da sottolineare l’intervento a inizio match con il quale stoppa una pericolosa azione d’attacco dei salentini.

BARBA 6: In lieve miglioramento rispetto alle prime uscite. Da lui ci si aspetta molto essendo tra i calciatori più esperti della rosa sannita.

FOULON 6,5: Bene. Altra partita più che sufficiente per il belga che denota una crescita costante anche dal punto di vista difensivo.

CALO‘ 5,5: Non gioca una gran partita, per demeriti suoi e di squadra. Sbaglia qualche uscita di troppo e soffre molto l’inferiorità numerica cui è costretto il centrocampo giallorosso. Esce per infortunio. Dal 75’ VOKIC sv.

IONITA 5,5: Non entra mai in partita. Come già detto per il compagno di reparto Calò, l’inferiorità numerica ne condiziona la prestazione. Dal 66′ TELLO 6: Entra quando Caserta è passato al 4-3-3 e dà il suo contributo in termini di quantità.

ELIA 5,5: Meno bene rispetto al solito; troppo confusionario. Detto ciò, regala comunque qualche buono spunto. Dal 55′ ACAMPORA 6: Ancora una volta dimostra di essere un calciatore che potrà rivelarsi importante per questa squadra. La sua tecnica non è comune. Termina il match nel ruolo di regista, dopo l’uscita di Calò.

INSIGNE 5: Evanescente. Schiarato nel ruolo di trequartista centrale, non dà il giusto apporto in fase di rottura dell’azione avversaria ed è troppo confusionario in quella di proposizione. Dal 66′ BRIGNOLA 6: Qualche buona accelerazione. Deve trovare la miglior condizione. Sa bene che è la chance della sua carriera.

IMPROTA 6: Il jolly giallorosso, tornato esterno dopo aver giocato (e segnato) da mezzala al Maradona, anche quando non è brillantissimo risulta essere tra i migliori e, senza dubbio, il più pericoloso dalle parti di Gabriel. Suo il gol (poi annullato) che illude il Vigorito e l’occasione, nel finale, che potrebbe regalare i tre punti all’undici di Caserta.

MONCINI 5,5: La sua prova, non pienamente sufficiente, risente anche della giornata “no” di tutto il Benevento. Quasi zero la proposta offensiva sannita e, di conseguenza, anche le palle giocabili per la punta ex Cittadella. 55′ SAU 5,5: Cerca di sfruttare la sua tecnica e il gioco tra le linee ma non riesce ad incidere.

CASERTA 5,5: La scelta del centrocampo a due, alla fine, non si rivela vincente. Detto ciò, parlare dopo è sempre facile. E’, però, evidente come la squadra abbia fatto un mezzo passo indietro (se non qualcosa in più) rispetto alla gara del Tardini contro il Parma, non tenendo conto del test amichevole vinto con il Napoli che tale resta. Pochissime, quasi zero, le trame di gioco giallorosse ieri sera; certamente non in linea con questa avevamo potuto ammirare nelle prime uscite. Il punto, comunque, alla fine muove la classifica e conferma che il Benevento è competitivo e attrezzato per duellare anche con le più forti di questa categoria. Dove potrà arrivare è ancora presto per dirlo.