Mastella denuncia: “Falsi sondaggi per capire le intenzioni di voto dei beneventani”
Politica“Ci viene segnalato da tanti cittadini come in queste ore sia attiva una batteria di falsi sondaggisti che attraverso lo strumento dell’intervista telefonica prova a carpire le intenzioni di voto, per modificarle subdolamente nel caso di avversità al candidato sostenuto”. Ad affermarlo il candidato sindaco alle elezioni Amministrative di Benevento, Clemente Mastella.
“In pratica – spiega il sindaco uscente -, dopo una serie di domande rituali viene testato il gradimento sui candidati sindaci in campo e, nel caso estremamente probabile di avversità al personaggio proposto, agli intervistati sono sottoposti alcuni quesiti con i quali i due avversari vengono associati a precisi contenuti: quello sponsorizzato solo ad elementi positivi, il candidato avversato ad idee negative. Una ridicola macchinazione che a fronte delle ingenti risorse impiegate dai promotori, non produrrà alcun effetto sugli esiti della competizione. Stratagemmi e calcoli che stanno facendo impazzire gli staff del candidato che in queste ore propagandano finanche il pareggio delle cifre elettorali grazie al supporto nuovo alleato: così non è!
Infatti –prosegue Mastella-, anche pensando di sommare senza riguardo alcuno per le sensibilità degli elettori, i voti di Perifano (32,41%) e quelli di Moretti (13,19%) si arriverebbe a 45,60% contro il 49,37% dei consensi ottenuti da Mastella. Dopo i falsi sondaggi veicolati nelle settimane scorse attraverso finte testate giornalistiche, per i quali non una parola di scusa è stata pronunciata, i supporter del candidato avversario provano un ulteriore inquinamento della dialettica democratica, senza alcuna remora nel calpestare la serenità dei cittadini o nel turbarne la volontà. Oltre all’evidente disperazione prodotta proprio dalla volontà popolare che al primo turno ha già designato chiaramente un vincitore, la meschina macchinazione in atto dimostra la spregiudicatezza utilizzata nei confronti dei cittadini che invece dovrebbero essere tutelati da chi si candida al governo di Benevento”.