Izzo e Tessitore: “Italia Viva, avanti con radicamento e ballottaggio”

Izzo e Tessitore: “Italia Viva, avanti con radicamento e ballottaggio”

Politica

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa a firma Bepy Izzo e Simona Tessitore, coordinatori provinciali di Italia Viva: “La tornata elettorale è stata occasione per raccogliere i primi frutti del processo di radicamento territoriale messo in atto da Italia Viva in provincia di Benevento. Eleggiamo un Sindaco con il dott. Alessandro Di Santo a Castelvenere e consiglieri comunali negli altri enti chiamati al voto come ad Airola con Ornella De Sisto. Altre adesioni importanti arriveranno a breve. Il banco di prova più impegnativo era su Benevento città, dove una squadra molto giovane e per lo più al suo esordio elettorale, è riuscita ad ottenere un risultato molto lusinghiero coi candidati nella lista  ‘Sannio Libero’ a sostegno del candidato Sindaco Clemente Mastella. Il progetto “centrista” avviato a Benevento proseguirà adesso con la costituzione del circolo cittadino e la nomina dei responsabili che saranno individuati tra i candidati alle amministrative. A loro toccherà il compito di politica attiva sul capoluogo e contribuire anche a Benevento alla costruzione di un ‘ area riformista e moderata che ha dimostrato in questo turno elettorale di essere attrattiva e di poter raccogliere consensi importanti. Il progetto ovviamente passa soprattutto  attraverso il successo di chi, come il candidato Sindaco Clemente Mastella, ha già dato ampia disponibilità a contribuire alla sua realizzazione. Italia Viva insieme a tutta la lista ‘Sannio Libero’ e’ impegnata a sostenerlo in questo turno di ballottaggio con lo stesso impegno messo in campo sin dall’inizio.  E’ mancato pochissimo per chiuderla al primo turno , ma si riparte dal larghissimo vantaggio ottenuto che non viene certo colmato dalla somma di due proposte, disomogenee all’inizio delle elezioni, che rispetto alla coalizione guidata da Clemente Mastella hanno ottenuto una oltre 20 e l’altra oltre 40 punti percentuali di consenso in meno”.