Perifano ringrazia Viespoli per il sostegno: “Apriremo una stagione nuova, nei programmi e negli interpreti”

Perifano ringrazia Viespoli per il sostegno: “Apriremo una stagione nuova, nei programmi e negli interpreti”

Politica

“Ringrazio il senatore Pasquale Viespoli per aver annunciato il proprio sostegno alla mia candidatura e per le belle parole spese nei miei confronti. In questi giorni mi è capitato di leggere lunghe e fumose note, spesso condite da tanto rancore ma da poca valenza politica: a Viespoli è bastata una breve dichiarazione, qualche riga, per centrare il punto della questione”.
Così il candidato sindaco Luigi Diego Perifano.
“Al ballottaggio – prosegue- la scelta è se rompere o meno con un sistema che ha ingessato sia la vita amministrativa che politica della Città, e se aprire, o meno, una nuova stagione di governo. Sono elezioni amministrative, si guarda alla persona e ai programmi, non certo alle questioni ideologiche. E Viespoli, nella sua esperienza da Sindaco, ha sempre posto l’accento sulla centralità del territorio piuttosto che sulle formule politiche”.
“Peraltro – continua Perifano – bene ha fatto Viespoli a sottolineare anche un altro aspetto: c’è un solo sistema di potere in campo in queste elezioni ed è quello schierato da Mastella. Il “tutti contro di me” che evoca il sindaco uscente è una frottola: con lui si sono schierati Italia Viva, il Psi, Forza Italia, i fuoriusciti del Pd, I fuoriusciti della Lega e trecento candidati che sono il frutto dello sforzo compiuto da Comune, Provincia, Asi, Dirigenti della sanità, esponenti del Consiglio regionale. Un potere enorme che non è servito, però, a raggiungere la sbandierata vittoria al primo turno, e che ora teme di essere spazzato via. E noi questo dobbiamo fare, con l’aiuto di tutti i beneventani vogliosi di scrivere una pagina nuova”.
Aggiunge Perifano: “Occorrono idee e progettualità, occhi diversi per guardare a una società in continua trasformazione. Servono nuovi programmi e nuovi interpreti: l’intesa raggiunta con Angelo Moretti risponde a questa esigenza, mentre Mastella è rimasto al 2016, ha spostato indietro le lancette dell’orologio e continua a recriminare contro “quelli di prima “ (…pur avendone accolti tanti nelle sue liste) per invischiare il dibattito elettorale nel racconto del passato. Ma il passato è passato. Punto. Noi guardiamo avanti. E vinte le elezioni formeremo un governo di svolta, con una squadra nuova, con nuovi volti e nuovi protagonisti, nella quale troveranno spazio energie, competenze ed esperienze pronte a misurarsi con la sfida del cambiamento. Il resto – conclude Luigi Diego Perifano – è solo inciucio, pettegolezzo, chiacchiericcio”.