Mister Caserta: “La squadra mi è piaciuta per l’atteggiamento, contro il Cosenza sarà più difficile di oggi”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico giallorosso, al triplice fischio della sfida dello Zini, ha commentato così il pareggio ai microfoni di Ottochannel.
Fabio Caserta si è detto soddisfatto per quanto offerto dai ragazzi, ed ha ammonito sulla prossima sfida casalinga contro il Cosenza. L’allenatore del Benevento ha anche affrontato la questione sui nazionali e sulle cose da migliorare, oltre ad elogiare il comportamento sempre disponibile di Di Serio.
Questa, infine, l’analisi del Mister al termine del match contro la Cremonese:
SUL PAREGGIO ODIERNO: “Sono molto obiettivo e mi piace dire le cose che penso, oggi la squadra mi è piaciuta tantissimo per atteggiamento, voglia di lottare e portare a casa i tre punti. Secondo me oggi meritava qualcosa in più. La prestazione è stata la prestazione di una squadra che sa cosa vuole e sa cosa vuole dire in questo campionato. Questa è la squadra giusta, dobbiamo continuare così. Veniamo da tre pareggi da analizzare: a Como per 70 minuti la squadra, in inferiorità numerica, ha saputo reagire bene in fase difensiva. Male contro il Perugia, non mi sono piaciute tante cose. Penso però che oggi la squadra abbia disputato una grande gara e penso si debba ripartire da questo. Siamo dispiaciuti perché volevamo ripartire con una vittoria contro una squadra forte e su un campo difficile. Al di là del risultato finale, la prestazione mi è piaciuta“.
SUL CENTROCAMPO E SUL TANDEM VIVIANI-CALO’: “Fino a questa mattina ero indeciso sulla formazione, immaginavo una Cremonese che mettesse l’uomo addosso sulla nostra fonte di gioco Calò e ciò avrebbe reso difficile sviluppare quello che siamo in grado di fare. Per questo ho preferito mettere due registi, per avere più soluzione. Abbiamo fatto bene in fase d’impostazione, rispetto alle altre partite abbiamo alzato il tasso qualitativo e tecnico della squadra nel palleggio. Su questo punto di vista abbiamo fatto bene, meno bene su altri. C’è da lavorare, spesso forziamo la giocata. Ho sempre detto che Calò e Viviani sono molto duttili e possono giocare a tre, anche Acampora ha queste caratteristiche mentre Ionita tende ad accompagnare l’azione offensiva e quando gioca a due devi stare più alleprato“.
SULLE COSE DA MIGLIORARE: “C’è da lavorare, spesso forziamo la giocata. Avendo i terzini alti e aperti, non bisogna giocare centrale perché favorisci la ripartenza. Sull’azione di Tello che poi sono ripartiti, avevamo Letizia e Foulon alti aperti e Glik è stato bravo da solo contro Vido a farlo concludere defilato da fuori area. Dobbiamo lavorare tanto ancora“.
SULL’ATTACCO E SULLE AZIONI FINALI: “Moncini nel primo tempo si è dato molto da fare, ha aiutato in fase difensiva mentre in fase offensiva è stato servito poco. Nel secondo tempo abbiamo giocato più in verticale mentre il primo abbiamo palleggiato di più, quindi sono arrivati più palloni davanti agli attaccanti. Non siamo stati bravi però nell’ultimo passaggio, perché siamo arrivati a calciare tante volte dal limite dell’area, dobbiamo essere bravi a sfruttare sia l’ultimo passaggio sia i tiri in porta. L’ultima palla gol la ha avuta Di Serio e poteva fare gol. Devo fare i complimenti a tutta la squadra ed a Di Serio che è un ragazzo giovane, volenteroso, non giocava da tanto tempo e si è fatto trovare pronto sia in fase offensiva sia in fase difensiva, e non è facile per un ragazzo. Questa è la dimostrazione che posso contare anche su di lui, sono contento di poter contare su un giovane ed è un buon segnale anche per gli altri“.
SULLA CONDIZIONE FISICA DEGLI ELEMENTI IN ROSA: “La condizione fisica per me è un fattore molto importante. Penso che correre più degli avversari sia già un bel vantaggio. Come dico ai ragazzi correndo in più riesci a sopperire ad un passaggio o ad una diagonale sbagliata. Se stai bene fisicamente riesci a sopperire alle lacune. Dobbiamo lavorare tanto, quando riesci ad avere la condizione fisica al massimo o quasi allora la squadra ha margini di miglioramento elevati. Ci sono giocatori tecnicamente molto validi che riescono a cambiare il volto di una gara, e noi dobbiamo essere bravi a metterli nelle condizioni fisiche soprattutto. Ma l’aspetto fisico riesci a conseguirlo solo con le partite, con l’intensità, con l’adrenalina. Brignola era alla seconda da titolare, la prima è durata 20 minuti. Tello era alla seconda, ed il Tello che conosco io quando sta bene arriva con un altro passo davanti al portiere nell’ultima palla che gli è capitata“.
SULLA SERIE B: “Ne stavo parlano ieri a tavola con il Presidente ed il Direttore, tutte le partite sono difficili, questo campionato è equilibrato. La squadra che riesce ad avere equilibrio in campo e fuori, che riesce a ragionare partita dopo partita cercando di migliorare nelle prestazioni, alla fine arriverà nelle zone alte. Noi dobbiamo avere l’equilibrio e pensare partita dopo partita“.
SUL PROSSIMO MATCH CONTRO IL COSENZA: “Sabato sarà una partita molto più difficile di questa, dobbiamo essere ancora più concentrati. Queste partite si preparano da soli, quando giochi in casa contro una squadra che sulla carta pensi sia più facile allora lì arrivano i problemi. Pensiamo al Cosenza, dovremo farci trovare pronti perché non sarà facile, chi gioca contro il Benevento dà sempre qualcosa in più“.
SULLA SOSTA E SUI NAZIONALI: “Penso il Benevento sia tra le squadre più penalizzate per quanto riguarda la sosta nazionali. Ci troviamo sempre senza tre giocatori importanti più Di Serio che è un giovane di prospettiva, non riesci a lavorare tra le parti e con la squadra. Lapadula lo ho avuto a disposizione due partite, per infortunio e per impegni con la squadra; è rientrato ieri, non si allena per 10/12 giorni con la squadra e diventa difficile anche per lui che è un giocatore importante. Glik e Ionita che hanno giocato una e due partite con la Nazionale, diventa difficile. Grazie alla disponibilità da parte dei ragazzi cerchiamo di sopperire a questi giorni di mancanza d’allenamento“.
SULLA DIFFERENZA NELLE PRESTAZIONI INTERNE: “Le squadre avversarie che vengono a Benevento vengono con un atteggiamento diverso rispetto al Parma, alla Cremonese ed all’Ascoli che giocano in casa e non ti aspettano ma ti vengono ad affrontare e pressare molto alti. L’aspetto principale è questo. Poi è normale giocando in casa con la voglia di vincere magari abbiamo la frenesia di trovare gol, ci porta a forzare la giocata. Non dobbiamo commettere questo errore. Ma le squadre quando vengono a Benevento vengono con un atteggiamento diverso rispetto a quando vai a Cremona o ad Ascoli o a Parma“.