Viola si presenta al Bologna, tra numero di maglia e gol di tacco: quei riferimenti all’avventura col Benevento

Viola si presenta al Bologna, tra numero di maglia e gol di tacco: quei riferimenti all’avventura col Benevento

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Nicolas Viola, nuovo acquisto del Bologna, ha parlato della sua condizione e dell’approdo lampo in rossoblù nel corso della conferenza stampa di presentazione.

L’ex centrocampista del Benevento, rimasto svincolato dopo la naturale scadenza del contratto, ha anche ricordato l’avventura sannita. Il giocatore di Oppido Mamertina ha fatto riferimento al suo “nuovo” numero di maglia ed al gol di tacco siglato proprio ai felsinei nel febbraio scorso.

Queste, dunque, le sue parole, riportate da tuttomercatoweb:

SULLA SUA CONDIZIONE E SULL’INCONTRO CON MIHAJLOVIC: “Mi sono allenato con un personal trainer, ma ovviamente da solo non è possibile fare tutto il lavoro. Fisicamente sto bene ma ora sono in mano a fisioterapisti e preparatori per vedere quanto mi manca per essere al 100%. Ho già incontrato Mihajlović, lo conoscevo ma non di persona, ho avuto modo di parlarci, è uno molto schietto. Preferisco le persone così. Io sto fermo da tanto tempo, mi serve il giusto allenamento per mettermi in sesto, poi sono pronto“.

SULL’OCCASIONE BOLOGNA: “Questa per me è un’ottima occasione, è davvero importante essere qui. Il Bologna è una società sana e solida e mi sono trovato subito bene”.

SUL MERCATO DA SVINCOLATO: “Nel mio percorso calcistico penso di non aver dimostrato appieno tutte le mie qualità. Ho aspettato l’opportunità in una squadra di un certo livello per poter far vedere quello che sono. Questi mesi sono stati un percorso di crescita. Avrei potuto, non dico accontentarmi, ma accettare prima altre proposte. Avendo la maturità giusta e sapendo quello che posso dare, ho voluto aspettare e adesso sono pronto per concedermi completamente alla mia nuova squadra“.

SUL SUO RUOLO: “Ho fatto sia il play che la mezz’ala. Deciderà il mister come impiegarmi. Riguardo i calci pizzati, qui c’è una persona che può insegnarmi tanto“.

SUL SUO PERCORSO: “Nel mio percorso credo di aver sbagliato qualcosa. Poi sono cresciuto, ho migliorato le mie qualità fisiche e mentali e credo di aver capito come poter dare qualcosa in più per progredire ancora“.

SUI NUOVI COMPAGNI: “Conoscevo un po’ De Silvestri…e ho sentito qualcuno prima di arrivare qua tramite Instagram“.

SUL RAPPORTO STUDIO-SPORT: “Mi ha aiutato tanto. Ad ogni modo ora voglio pensare tanto al Bologna. Mi mancano sette esami, sto studiando, ora col Covid è più facile dare gli esami anche online“.

SUL “NUOVO” NUMERO, IL 14: “L’ho portato tanto a Benevento e rappresenta tanti grandi calciatori del passato. Quando si arriva in una squadra si prendono i numeri liberi ma mi è andata bene“.

SUL GOL DI TACCO CONTRO IL BOLOGNA DEL FEBBRAIO SCORSO: “Quello è stato un gol che mi ha permesso di ritrovare la fiducia e i ritmi che mi mancavano un po’ in quel periodo della mia carriera“.