Benevento-Cosenza 3-0: i giallorossi calano il tris e tornano alla vittoria
Benevento CalcioCalcioDopo il pareggio esterno contro la Cremonese, il Benevento affronta il Cosenza al Ciro Vigorito nel match valido per la nona giornata di campionato. Questa sarà la prima delle quattro partite che la Strega dovrà affrontare in quattordici giorni, prima della prossima sosta nazionali. I giallorossi, infatti, affronteranno il Crotone allo Scida giovedì, poi Brescia e Frosinone tra le mura amiche. Un vero tour de force ma, come dichiarato da Mister Caserta in conferenza stampa, l’obiettivo è quello di pensare partita dopo partita, senza condizionamenti esterni. Fabio Casera si affida dunque al 4-2-3-1, con Ionita esterno nei tre a supporto di Lapadula; Acampora, al rientro dalla squalifica, parte dalla panchina.
PRIMO TEMPO. Parte bene il Benevento, con un tiro di Brignola al terzo minuto dalla lunga distanza dopo un errore di Vigorito, ben pressato da Lapadula. Ancora in trazione offensiva i giallorossi, con un gran cross di Letizia dalla destra che non trova un’altrettanto buona deviazione sotto porta di Ionita. All’11esimo bel sinistro quasi da fermo di Foulon dalla trequarti, il pallone rimbalza davanti all’estremo difensore ospite ma esce non di molto. Il Benevento cerca il vantaggio, mentre il Cosenza subisce e non riesce ad uscire dalla propria metà campo. Ci prova poi Viviani al 15esimo dopo una trama offensiva ben costruita dalla Strega, ma il suo destro termina molto alto. Si fanno vedere anche i Lupi in avanti, ed al 17esimo c’è uno scontro duro tra Gori e Paleari in uscita dopo un cross di Gerbo. È quindi il portiere giallorosso ad averne la peggio e, dopo aver tentato di restare sul terreno di gioco, deve lasciare il campo a Manfredini per infortunio. Al 32esimo improvviso squillo del Benevento in avanti, con il centravanti peruviano che serve bene Sau, fermato solo da un super-Vigorito che mette in angolo. Vantaggio giallorosso al 33esimo: sugli sviluppi del corner, dopo un batti e ribatti con Glik il pallone arriva a Lapadula, il quale serve sul secondo palo Barba che, in scivolata, insacca da due passi. Provano a sfruttare il momento positivo i padroni di casa, ed il sinistro di Viviani impegna il portiere rossoblù in due tempi. Nel finale della prima frazione reagiscono gli ospiti, con Carraro prima e Gerbo poi, ma non impensieriscono Manfredini. Si fa vedere anche il Benevento, ma la rasoiata di Letizia al 49esimo non trova Lapadula. Gli ospiti tentano l’ultimo assalto alla fine del recupero e protestano per un presunto fallo di Barba su Gori, arbitro e Var non sono dello stesso parere e si va al riposo sull’1-0.
SECONDO TEMPO. Si fanno vedere subito gli ospiti, con Vallocchia che chiama ad un intervento ordinario Manfredini. Si fanno vedere in avanti anche i giallorossi, con un cross di Foulon dalla sinistra troppo su Vigorito. Al 56esimo arriva il raddoppio del Benevento con Lapadula: Sau recupera il pallone e serve Letizia in profondità, il capitano giallorosso mette in mezzo un pallone verso Ionita ma Vigorito lo anticipa, la sfera arriva dunque sui piedi dell’attaccante peruviano che può insaccare a porta sguarnita. Cross da destra al 66esimo per il Cosenza, Barba rischia l’autogol ma il pallone finisce in angolo. Gli ospiti attaccano e provano a rendersi pericolosi, ma la difesa giallorossa si fa trovare attenta. Azione personale di Marco Sau al 69esimo, destro velenoso dopo un paio di finte che termina in corner. Girandola di cambi per entrambe le formazioni, al 73esimo Situm confeziona una bella palla per il subentrato Anderson che, però, non impatta bene il pallone e viene murato al momento del tiro. Gestione del Benevento senza fretta ed in modo ordinato, cercando di favorire le incursioni del reparto offensivo e di tenere il baricentro alto. All’86 il subentrato Acampora recupera il pallone ed appoggia su Ionita, il rumeno serve in profondità Lapadula il quale, difesosi dall’attacco di Pirrello, arriva sul fondo e confeziona un assist al bacio a Tello che, in tap-in, cala il tris giallorosso. Rischia di dilagare la Strega nel finale, con il numero 9 che va a concludere una bellissima azione personale calciando su Vigorito, arriva poi a rimorchio Calò che spara alto. Ancora Lapadula alla ricerca della doppietta personale al 91esimo, il suo tiro esce di poco. Ci prova il Cosenza per il gol della bandiera con Eyanco, ma il suo tiro termina sopra la traversa e l’arbitro Ghersini decreta la fine del match con il triplice fischio.
Con questa vittoria il Benevento di Mister Caserta si porta momentaneamente al secondo posto a 16 punti, tornando alla vittoria dopo ben tre pareggi (l’ultima vittoria contro il Cittadella per 4-1, il 21 settembre). Il Cosenza di Zaffaroni, invece, resta tredicesimo a quota 11 e non riesce a sfatare il tabù trasferta, dove ha collezionato un solo punto.
IL TABELLINO:
Benevento (4-3-2-1): Paleari (dal 23° p.t Manfredini); Letizia (C), Glik, Barba, Foulon; Calò, Ionita, Viviani (dal 32° s.t. Acampora); Sau (dal 27° s.t. Tello), Brignola (dal 27° s.t. Vokic); Lapadula. A disposizione: Muraca, Basit, Vogliacco, Insigne, Di Serio, Moncini, Masciangelo, Talia Allenatore: Fabio Caserta
Cosenza (3-5-2): Vigorito; Pirrello, Rigione, Tritiello; Carraro, Sy, Vallocchia (dal 15° s.t. Anderson) , Gerbo (C, dal 15° s.t. Eyanco), Situm (dal 36° s.t. Bittante); Gori (dal 27° s.t. Pandolfi), Caso (dal 27° s.t. Millico). A disposizione: Saracco, Matosevic, Corsi, Kristoffersen, Venturi, Florenzi. Allenatore: Marco Zaffaroni
ARBITRO: Davide Ghersini di Genova.
ASSISTENTI: Gianluca Sechi di Sassari e Giuseppe Macaddino di Pesaro.
IV UOMO: Mario Perri di Roma 1. VAR e AVAR: Giacomo Camplone di Pescara e Sergio Ranghetti di Chiari.
MARCATORI: 33° p.t. Barba (B), 11° s.t. Lapadula (B), 41° s.t. Tello (B)
AMMONITI: 33° s.t. Calò (B), 43° s.t. Pandolfi (C)
RECUPERO: 5′ p.t., 5′ s.t.