Alloggi Via Saragat, l’Avv. Genito (legale assegnatari) risponde a Gabriele Corona

Alloggi Via Saragat, l’Avv. Genito (legale assegnatari) risponde a Gabriele Corona

AttualitàBenevento Città

In merito alle inesattezze riportate sugli organi di stampa relativamente agli alloggi di via G. Saragat di Benevento, di cui si assume la paternità Gabriele Corona del movimento “Altra Benevento è possibile”, nella qualità di legale degli assegnatari degli alloggi di via G. Saragat, mi vedo nuovamente costretta ad intervenire per chiarire alcuni aspetti salienti dell’annosa vicenda“. Si legge nella nota diffusa alla stampa a firma dell’Avv. Tiziana Genito, legale degli assegnatari di Via G. Saragat.

Negli anni scorsi -spiega l’Avvocato- la vicenda non è stata oggetto delle dovute attenzioni, nemmeno da parte di coloro che oggi si ergono a paladini. Va sottolineato, tuttavia che gli assegnatari, muniti di difensore, nelle sedi giudiziarie hanno visto riconosciuti i propri diritti.

Purtroppo, non si possono sottovalutare le strategie di personaggi terzi che, senza avere alcuna contezza relativamente a quanto disposto nei resi provvedimenti giudiziari o agli impegni assunti negli intercorsi accordi transattivi tra l’ACER, già IACP della Provincia di Benevento e i singoli assegnatari, non fanno altro che minare la tranquillità e la convivenza di tutti i soggetti interessati.

Ciò premesso -prosegue-, ad onor del vero, preme rilevare che non si comprende da quale fonte sia scaturito l’importo di Euro 1.478.500,00 riportato nell’ultimo articolo, considerato che nelle rese sentenze lo IACP della Provincia di Benevento veniva condannato, tra l’altro, all’esecuzione dei lavori necessari alla sistemazione delle opere difformi produttive dei lamentati danni, di cui alle redatte CTU, senza fare alcun riferimento alla quantificazione degli stessi.

Ma vi è di più, si evidenzia che nell’avvenuta transazione non è stato posto a carico degli assegnatari alcun costo relativo alle sistemazione delle predette opere non conformi, disposte nei richiamati provvedimenti giudiziari”.

Così come -continua- non è assolutamente vero che non sussistono i richiesti collaudi, visto che in loro mancanza non si potrebbe procedere alla stipula dei relativi atti pubblici.

La verità è ben altra, gli assegnatari, previa stipula del rogito di assegnazione in proprietà in corso, accederanno ai previsti benefici fiscali del c.d. super bonus 110% quali interventi trainanti, giuste opere edilizie di cui alle richiamate sentenze, nonché ai benefici fiscali di cui agli interventi trainati di natura accessoria non previsti nei resi provvedimenti quali infissi, impianti termici, impianti fotovoltaici, abbattimento barriere architettoniche ed altro.

Tutti i costi dei predetti lavori non rientranti nei richiamati benefici, così come previsto, restano a carico dell’ACER unitamente al piano terraneo, le cui opere sono già state poste a carico di quest’ultima”.

Sperando di aver fugato ogni dubbio -conclude l’Avv. Genito- , porgo le mie scuse ai lettori non interessati da tali informazioni di estremo contenuto tecnico-giuridico. Resto fiduciosa di aver palesato la disapprovazione in merito al comportamento assunto da terzi, ed invito gli stessi a non tediare oltre, atteso che i diretti interessati assumono le singole informazioni dal proprio legale che dal canto suo puntualmente informa gli stessi sui vari sviluppi, in quanto titolari di diritti.

In mancanza, mio malgrado, sarò costretta a ricorrere nelle sedi giudiziarie al sol fine di non dover disattendere quanto previsto nel Codice di Deontologia Forense relativamente al previsto dovere di discrezione e riservatezza, considerato che da sempre svolgo l’attività professionale con estrema diligenza, nonché lealtà e correttezza nei confronti degli assistiti. Proprio tale rapporto di natura squisitamente professionale non può certo essere inficiato da chicchessia.”