“Alternativa per San Martino” interroga sulla convenzione tra amministrazione e Caf Cna
Politica«Ci sono diversi Caf sul territorio comunale. Perché solo Cna?»
S. MARTINO V.C. – “Alternativa per San Martino” presenta una mozione consiliare. Già, perchè i quattro consiglieri di opposizione Francesco Capuano, Costantino Ricci, Carmelo Palluotto, con Aniello Troiano in testa, sottoscrivono un’interrogazione consiliare chiedendo in merito a una convenzione stipulata tra l’amministrazione comunale e il Caf Cna. La nota è indirizzata al sindaco Pasquale Pisano e al Presidente del consiglio Giuseppe Pedoto. «Vista la delibera n. 85 del 27/10/2021 ed in particolare l’affermazione, riportata nella delibera citata – così si legge nella mozione protocollata al comune -, vista la proposta di convenzione, presentata dal Caf Cna di Avellino, in persona del Presidente, autorizzato dal Ministero delle Finanze a svolgere l’attività di assistenza fiscale e iscritto all’Albo dei Centri di assistenza fiscale al n. 0024, per la gestione delle pratiche Isee e altri servizi, alle condizioni stabilite nello schema di convenzione, chiedono di conoscere lo schema di convenzione richiamato in delibera».
«Rilevato che l’Inps – continua la nota – ha stipulato una convenzione con tutti i Centri di assistenza fiscale (Caf) per affidare agli stessi la ricezione delle dichiarazioni sostitutive e fra Inps e Caf/ Caaf, e viene loro riconosciuto un compenso per ogni dichiarazione Isee presentata, che il protocollo d’intesa tra l’Anci e la Consulta nazionale dei Caf, quindi tutti i Caf, operanti sul territorio nazionale hanno approvato una bozza di convenzione» Il gruppo consiliare fa notare anche che «a San Martino V.C. la delibera n. 85 del 27/10/2021 approva la convenzione solo ed esclusivamente con il Caf Cna nonostante sul territorio comunale siano operanti diversi Caf e tutti obbligati a svolgere queste attività a titolo gratuito. I sottoscritti consiglieri chiedono se a San Martino sia stata aperta una manifestazione di interesse pubblica per invitare tutti i Centri di Assistenza Fiscale presenti sul territorio a presentare una proposta di convenzione e se quella della Cna sia risultata l’unica e la più congrua per l’interesse pubblico? Tutto ciò premesso, osservato e rilevato i sottoscritti consiglieri, chiedono di conoscere se sono state espletate tutte le misure atte a garantire l’equa partecipazione degli aventi diritto ad erogare tale servizio».