Covid, via libera all’obbligo vaccinale per gli over 50. Draghi: “Provvedimenti necessari”
AttualitàDall'ItaliaSi è conclusa a Palazzo Chigi, dopo circa due ore e mezzo, la riunione del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al decreto che prevede nuove misure anti-Covid, con l’obbligo della vaccinazione per gli over 50. Secondo quanto si apprende, l’ok al decreto è arrivato all’unanimità.
I provvedimenti approvati introducono l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. I lavoratori sono controllati con il green pass.
“I provvedimenti di oggi vogliono preservare il buon funzionamento delle strutture ospedaliere e, allo stesso tempo, mantenere aperte le scuole e le attività economiche”, ha dichiarato il premier Mario Draghi, aprendo i lavori del Consiglio dei ministri per le nuove misure anti-Covid. “Vogliamo frenare la crescita della curva dei contagi e spingere gli italiani che ancora non si sono vaccinati a farlo. Interveniamo in particolare sulle classi di età che sono più a rischio di ospedalizzazione per ridurre la pressione sugli ospedali e salvare vite”, ha aggiunto.
“Grande soddisfazione per le decisioni approvate oggi in Consiglio dei ministri”, è stata espressa dal ministro per la PA, Renato Brunetta, al termine del Cdm.
“Nonostante le diverse posizioni di partenza all’interno della maggioranza, è stata accettata all’unanimità, in una logica di responsabilità e collaborazione – ha sottolineato -, la proposta del presidente Draghi di introdurre l’obbligo vaccinale per tutti gli over 50 dal 15 febbraio, primi e unici in Europa. È stato, altresì, deciso di introdurre l’obbligo di green pass standard (3G) per l’accesso ai servizi alla persona, agli uffici pubblici, ai servizi postali, bancari e finanziari e alle attività commerciali, con le sole eccezioni delle attività primarie ed essenziali che saranno individuate con apposito Dpcm. Anche questo è un grande passo in avanti, che favorirà, ovviamente, la vaccinazione. Ancora una volta il Governo è riuscito a trovare il giusto equilibrio per tutelare la salute dei cittadini, che al 90% hanno già scelto responsabilmente di vaccinarsi, senza mettere a repentaglio il percorso di ripresa e di crescita del Paese”.
(ITALPRESS).