Scuole, De Longis (Pd): “Riunione conferma che il problema c’è. Altro che polemiche sterili”
PoliticaBENEVENTO. “Con il solo intento di correggere alcune inesattezze contenute nella nota del sindaco Agostinelli vorrei precisare che nel mio intervento sui ritardi nell’utilizzazione degli ingenti fondi (41 milioni di euro) destinati al rimodernamento e alla messa in sicurezza degli istituti scolastici della provincia di Benevento facevo notare la colpevole inerzia degli organi politici nel sorvegliare, sollecitare, controllare l’iter amministrativo relativo all’effettivo utilizzo dei fondi”.
Inizia così la nota stampa di Raffaele De Longis, esponente del Partito Democratico e consigliere provinciale e comunale a Benevento.
“E’ assolutamente noto a tutti – prosegue – che la politica non deve in alcun modo entrare nel merito delle procedure di gara, progettazione, appalto e quant’altro è inerente alla effettiva messa a terra dei lavori finanziati. Ci mancherebbe. Ma non era di questo che si discuteva: si sottolineava il fatto che esistono dei tempi tecnici che devono tassativamente essere rispettati per l’utilizzazione effettiva dei fondi assegnati, pena l’irrimediabile perdita delle risorse. E nulla la politica mastelliana ha fatto perché questi tempi fossero rispettati”.
“Nessun intento sterilmente polemico muoveva il mio intervento – continua De Longis. Mi premeva solo sottolineare il problema la cui centralità, guarda caso, ha indotto gli organi politici provinciali a convocare una urgentissima riunione con gli organi tecnici proprio per cercare di porre rimedio alla colpevole inerzia che ha caratterizzato la precedente consiliatura con il risultato di aver già perso diversi milioni di euro e di star correndo molto concretamente il rischio di perdere tutto il resto”.
“Volendo usare il latinorum tanto caro all’espertissimo sindaco Agostinelli: post hoc propter hoc, appena dopo l’intervento su facebook del collega consigliere Ruggiero e la mia nota stampa – conclude il consigliere del Pd – è stata indetta questa riunione che, si spera, potrebbe avviare a soluzione il problema. Salvando il salvabile”.