Amorosi, l’antenna della polemica

Amorosi, l’antenna della polemica

AttualitàDalla Provincia

AMOROSI. Fa discutere, ad Amorosi, l’installazione di un’antenna di proprietà di una nota compagnia telefonica su un suolo privato. La notizia non è passata inosservata tra le fila dei gruppi consiliari di opposizione, con il consigliere Giuseppe Di Cerbo di ViviAmorosi, e il consigliere Claudio Ferrucci di Azione, che hanno fatto proprie le preoccupazioni anche di diversi cittadini.

Non ce l’ho con il proprietario del suolo, lui persegue i propri vantaggi personali non considerando i danni che provoca ai vicini e al paese. Chi avrebbe dovuto difendere gli interessi di tutti ha un nome e un cognome: Carmine Cacchillo. Ma lui inciampa sempre in questa sua distorta visione di ‘’essere Sindaco’’ ma di non ‘’fare il Sindaco’’. Perché fare il Sindaco è un’altra cosa, è tutelare i cittadini e non far trovare loro sorprese orrende, come quell’antenna, dalla mattina alla sera”, scrive Di Cerbo.

Che poi rincara la dose: “Cacchillo favorisce l’installazione di una mostruosità eterna, che avvantaggia solo il proprietario del suolo e la compagnia telefonica, senza alcun interesse né per il paese, né per i cittadini residenti nella zona né per l’intera popolazione di Amorosi.

Ha pensato, il Cacchillo, quali danni, tra gli altri, ha procurato ai proprietari dei suoli e degli immobili di quella zona? Ha pensato che il deprezzamento valoriale di quelle aree è devastante, impossibile da quantificare tanto è enorme?”.

A Di Cerbo fa eco il consigliere Claudio Ferrucci (Azione), il quale scrive: “Facendo seguito all’intervento del Consigliere Giuseppe Di Cerbo sulla invasiva (36 metri!) antenna di via Ortale e senza, per ora, fare gravi ed ulteriori considerazioni di merito (operazione tra l’altro chiarissima, stile ASI, in perfetto metodo Cacchillo) vorrei, invece, evidenziare l’ennesima mortificazione da parte dell’esecutivo delle Istituzioni cittadine e, quindi, di tutto il paese. Avendo il Consiglio Comunale, alla unanimità, approvato una richiesta di moratoria del 5G sul territorio comunale, era quantomeno doveroso investire lo stesso Consiglio di ogni eventuale intervento in materia. Ma, come oramai evidente a tutti, Giunta, Consiglio, Istituzioni varie, cittadini al di fuori del ristretto cerchio magico sono soltanto un peso inutile per il Sindaco.

L’Assessore Parente – conclude Ferrucci –  dovrebbe trarre le logiche conseguenze politiche della vicenda”.

Ovviamente BeneventoNews24.it (email: redazione@beneventonews24.it) resta a disposizione del sindaco, Carmine Cacchillo, qualora volesse replicare alle affermazioni dei consiglieri Di Cerbo e Ferrucci.