Letizia: “Stiamo giocando con il cuore. Con i tifosi avremmo avuto 5-6 punti in più”

Letizia: “Stiamo giocando con il cuore. Con i tifosi avremmo avuto 5-6 punti in più”

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Il Capitano giallorosso, ospite della trasmissione OttoGol in onda su Ottochannel, ha rilasciato alcune dichiarazioni.

Gaetano Letizia ha toccato alcuni temi importanti nel corso dell’ospitata, commentando l’ultima vittoria ed il recupero di giovedì contro il Cosenza. Il numero 3, però, ha anche confermato la forza del gruppo ed ha lanciato un forte messaggio ai tifosi della Strega.

Queste, quindi, le parole del terzino del Benevento:

SUL MATCH CONTRO IL VICENZA E SULL’ESONERO DI BROCCHI: “Si giocavano anche loro qualcosa, abbiamo affrontato una squadra che secondo me non merita questa classifica e con un po’ di fortuna abbiamo vinto. Purtroppo il calcio è questo, dobbiamo andare avanti“.

SUL CAMBIO TATTICO DEL MISTER: “Noi l’avevamo preparata in un modo, poi siamo stati bravi ad ascoltare il Mister che ci ha detto come muoverci“.

SULLA CLASSIFICA E SUL COSENZA: “Ogni tanto ne parliamo, ma dobbiamo pensare partita dopo partita. Ora abbiamo una partita molto difficile, loro devono salvarsi e noi puntiamo alla Serie A. Non ci nascondiamo, avremo entrambe motivazioni e sarà una partita difficile“.

SUL PROBABILE 11 TITOLARE GIOVEDI’: “Sono ipotesi, oggi è lunedì e dobbiamo fare altri due allenamenti. Dobbiamo valutare io come sto e gli altri come stanno, poi deciderà il Mister“.

SULLE PARTITE RAVVICINATE: “Il fisico a volte non regge tre partite ravvicinate, ma come lo facciamo noi lo fanno anche gli altri. A volte c’è qualche calo fisico o infortunio, è inevitabile e fisiologico“.

SUL SUO RUOLO: “A me è sempre piaciuto Elia a destra ed io a sinistra, fortunatamente adesso sta andando bene“.

SU ACAMPORA: “Acampora è un bravo ragazzo che si sacrifica molto. Si sacrifica su tutto, anche negli allenamenti, aiuta tanto i giovani. Gli faccio i complimenti. E’ bello essere quasi tutti campani o della stessa città, poi ovviamente ognuno fa la sua strada“.

SUL GRUPPO: “Quest’anno, al di là dei campani, vedo un bel gruppo, ci aiutiamo tutti. Abbiamo acquisito una consapevolezza da parte di tutta la squadra. Ora quando lottiamo, lottiamo l’uno per l’altro, giochiamo tutti da famiglia, con cuore ed anima, e speriamo di continuare fino a fine campionato“.

SULLA QUESTIONE LAPADULA: “Lapadula aveva chiesto al Mister di prendere un attaccante, questo posso dirlo“.

SUL CAMPIONATO ALTALENANTE: “Difficile da spiegare, ma ora siamo lì a lottare e questo è l’importante. Se guardiamo la squadra, una squadra del genere le altre non la hanno. Una rosa del genere non tutte possono meritarsela, con Ionita, Letizia, Lapadula tralasciando il momento, Improta ed Insigne, Glik e Paleari che per me è il miglior portiere della B insieme a Gabriel. Questo mi fa ben sperare per il rush finale“.

SULLE ALTRE CONTENDENTI: “Monza e Pisa hanno il calendario più difficile, ma le partite vanno giocate. Non ci dimentichiamo la scottatura dell’anno scorso, il Crotone era già retrocesso ma abbiamo perso. Ogni partita è una storia a sé, i professionisti fanno il loro lavoro ed è giusto giocare le partite. Pensiamo a noi ed a giovedì“.

SUI POCHI TIFOSI ALLO STADIO: “Gioco a Benevento da cinque stagioni, ma è il primo anno in cui c’è questa situazione. Penso che non stanno venendo allo stadio per la delusione dell’anno scorso, ma siamo stati delusi anche noi e soprattutto la società, è l’unica spiegazione. Spero vengano in questo rush finale, qualsiasi giocatore ha bisogno dei tifosi, sono il dodicesimo uomo in campo. I tifosi ed uno stadio pieno mi danno più carica. Non ci dimentichiamo che ci stiamo giocando la Serie A. Benevento ed i giocatori tutti hanno bisogno dei tifosi allo stadio. Quando vedevo lo stadio pieno mi venivano i brividi e le lacrime, si stanno perdendo delle emozioni”.

UN APPELLO AL TIFO: “Se ci fossero stati i tifosi allo stadio, quest’anno avremmo avuto 5-6 punti in più. Dopo due anni col Covid posso dire che senza tifosi non è calcio. Fa male guardare la classifica dei tifosi, mi dispiace veramente tanto. Il giocatore passa per Benevento, loro sono il Benevento e dovrebbero caricare tutto. La prima cosa che mi ha impressionato di Benevento è stato il tifo l’8 giugno 2017 contro il Carpi, mi sono emozionato con i tifosi arrampicati dappertutto. Mi auguro con la Spal, se potremmo andare in Serie A, ci siano le stesse scene“.

SULLA SOCIETA’ E SUL PRESIDENTE: “Solo noi delle tre retrocesse stiamo lottando per la Serie A, il Parma non sa se raggiungerà i play-off ed il Crotone lotta per la salvezza. Vigorito ha un amore ed una passione che non ha nessuno, io qualche Presidente lo ho conosciuto“.

SULL’OBBLIGO DI VINCERE: “Si può sentire o meno la pressione, quando vado in campo con voglia e passione mi lascio tutto alle spalle. Se le vinciamo tutte siamo in Serie A, ma ora pensiamo al Cosenza perché dobbiamo tornare da lì con tre punti e cambierà qualcosa. Poi ci saranno altre quattro partite, lotteremo fino alla fine. Oppure si andrà per i play-off. Con il Pisa avevi l’obbligo di vincere, o davvero saresti andato per i play-off“.

SULLE DIFFERENZE TRA CASERTA ED INZAGHI: “Inzaghi è stato Campione del Mondo, Caserta viene dal basso e vuole mettersi in mostra. Con Caserta si corre di più, più fisico, tecnico e tattico“.

SUL PARTIRE DAL PRIMO MINUTO: “E’ sempre bello giocare dall’inizio, ma basta dare sempre il massimo. La stessa cosa mi è capitata a Carpi con Castori, in attacco il titolare era Mbakogu ma Lasagna entrava al 65/70esimo e spaccava la partita. Qui a Benevento c’è Tello, che sta vivendo la miglior stagione della sua carriera“.