Paleari: “Dispiace, ci abbiamo provato dall’inizio alla fine. Avevano un pullman davanti l’area”

Paleari: “Dispiace, ci abbiamo provato dall’inizio alla fine. Avevano un pullman davanti l’area”

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Il portiere giallorosso ha commentato così la sconfitta del Benevento contro il Cosenza di questa sera.

Questo, dunque, il commento di Alberto Paleari al termine della sfida del San VitoLuigi Marulla ad Ottochannel:

SUL: “Siamo dispiaciuti, sia per le gente che è venuta sia per noi stessi. Ci tenevamo a vincere, ci abbiamo provato dall’inizio alla fine. Abbiamo avuto qualche occasione, non siamo riusciti a buttarla dentro. Il calcio è così, a volte bello ed a volte crudele. Per noi è stato un brutto epilogo“.

SULL’OBBLIGO DI VINCERE: “Lo sapevamo, era il nostro obiettivo. Già dall’inizio volevamo cercare di vincere più partite possibili per essere lì in vetta. La possibilità l’abbiamo avuta, ora vedo abbastanza buio e sono dispiaciuto. Da domani si riparte perché lunedì torniamo in campo per un altro scontro diretto, dobbiamo continuare e provare a vincere“.

SUL: “Alla fine loro erano in dieci dietro la linea della palla ed era difficile trovare ripartenze. Le facevano loro con Caso cercando di sfruttare la sua velocità, ma avevano messo il pullman davanti all’area di rigore. Nel primo tempo abbiamo provato con Viviani a cambiare fascia, per cercare di imbucarli o di farli uscire. Abbiamo avuto qualche occasione, magari la prossima volta proveremo a sfruttarle meglio. Nel secondo tempo magari non mi avete mai visto nei teleschermi, eravamo sempre di là“.

SULLA SCONFITTA E SUL MATCH DI LUNEDI’: “Probabilmente è la sconfitta più brutta ed amara della stagione, ora la rivedremo per vedere cosa avremmo potuto sfruttare. Lunedì probabilmente troveremo una squadra come il Pordenone che giocherà in un modo molto simile, anche se sono ultimi la matematica non li ha ancora condannati, quindi proveranno a farci giocare sporco e dobbiamo fare meglio“.

SULLE SPERANZE RESIDUE: “Bisognerà ripartire dalla consapevolezza che siamo un gruppo di ragazzi che si è trovato dal primo momento, lavora bene. C’è gente che è dolori fisici e problematiche importanti ma che continua ad andare avanti. Abbiamo gettato il cuore oltre l’ostacolo ma oggi evidentemente non è bastato“.