Trenitalia, vicenda disabili: Lonardo presenta interrogazione
PoliticaLa senatrice, inoltre, ha chiesto di verificare la possibilità di introdurre il “Daspo Ferroviario”.
“Alla luce della incresciosa vicenda che ha visto malauguratamente protagonista una comitiva di disabili, cacciati dal treno prenotato in partenza da Genova, ho presentato una interrogazione parlamentare, in Senato, al Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, al Ministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, e al Ministro per la Disabilità, Erika Stefani, per chiedere di procedere nei confronti di coloro che hanno occupato illegalmente i posti riservati al gruppo di disabili, in base all’art. 610 del codice penale, secondo cui “Chiunque, con violenza o minaccia, costringe altri a fare, tollerare od omettere qualche cosa è punito con la reclusione fino a quattro anni”.
Inoltre, non essendo perseguibile penalmente la bassezza morale dei passeggeri che si sono rifiutati di alzarsi, e le evidenti carenze organizzative di Trenitalia che dovrebbe tutelare i propri passeggeri, soprattutto quelli più deboli, ho chiesto di verificare la possibilità di introdurre il “Daspo Ferroviario”, ovvero un provvedimento che inibisce per più anni, e in caso di condotta reiterata, a vita, la possibilità di viaggiare in treno, per tutti coloro che si rendono autori di atti vandalici, comportamenti incivili, violenti o discriminatori, e altri illeciti di natura penale, a bordo dei convogli della rete a rotaia nazionale”. Lo dichiara, in una nota, la Sen. della componente IDEA-CAMBIAMO!-EUROPEISTI-NOI DI CENTRO (Noi Campani) del gruppo Misto, Sandra Lonardo.