Serie B, 36a giornata: cadono Cremonese e Monza, vince il Lecce

Serie B, 36a giornata: cadono Cremonese e Monza, vince il Lecce

Calcio

Continua, con le cinque partite delle 15, il 36esimo turno del campionato cadetto. Tanti match interessanti nel primo pomeriggio, soprattutto in ottica promozione diretta, con il Benevento che scenderà poi in campo alle 18 contro la Ternana. Questi, quindi, i finali ed i marcatori.

CROTONE-CREMONESE 3-1: gara fondamentale allo Scida, dove i padroni di casa cercano punti per la salvezza e gli ospiti sono in lotta per la promozione diretta. Al 12esimo sono proprio i calabresi a passare, a sorpresa, in vantaggio: contropiede ben costruito con Maric che serve Kargbo il quale, saltato Baez, batte Carnesecchi. Arriva la reazione dei lombardi con Gaetano prima e Zanimacchia poi, Festa è attento ed il risultato non cambia. Al 26esimo rischia Ravanelli con un retropassaggio impreciso per Carnesecchi, poi l’arbitro lascia proseguire due minuti dopo per un contratto tra Maric e Sernicola in area. Al 32esimo Gaetano prova a dare la giusta carica ai compagni ma, sei minuti dopo, i rossoblù siglano il 2-0: imbucata di Marras per Kargbo che salta Carnesecchi in uscita, Baez poi manda nella propria porta. Passano altri due minuti ed il Crotone cala il tris: Kargbo scambia con Estevez ed apre per Calapai, il quale scarica un destro potentissimo sotto l’incrocio per la sua prima rete in carriera. Nel finale Carnesecchi salva la sua squadra dal poker sulla conclusione di Maric. Ad inizio ripresa il Crotone cerca di mantenere il possesso, mentre gli ospiti si fanno vedere in avanti con Buonaiuto. Al 57esimo Marras troverebbe il 4-0 ma era in posizione di fuorigioco, e quattro minuti dopo Baez serve Zanimacchia che batte Festa per il 4-1. Ritmi frammentati, la Cremonese cerca in qualche modo la via della rete ma c’è imprecisione. Awua sfiora il gol per i pitagorici al 83esimo, e la stessa cosa fa Zanimacchia due minuti dopo, ma il finale non cambia. I ragazzi di Modesto, nonostante la vittoria, retrocedono in Serie C, mentre gli uomini di Pecchia perdono la vetta della classifica e restano a 66.

FROSINONE-MONZA 3-1: partita di gran peso al Benito Stirpe, equilibrata nei primi minuti. Al 13esimo, poi, i brianzoli passano in vantaggio: Dany Mota raccoglie il filtrante di Machin ed insacca. Gli ospiti continuano a spingere mentre i padroni di casa non riescono ad ingranare, Mota dalla distanza sfiora il raddoppio. Al 27esimo ancora biancorossi pericolosi, Sampirisi colpisce male sul cross di Ciurria ma il suo tiro si stampa sulla traversa. Ospiti di nuovo vicini al 2-0 poco dopo con Ciurria che si divora il gol davanti a Minelli, poi il Frosinone si affaccia in avanti con una bell’azione personale di Boloca, di poco a lato. Al 37esimo pari per i ciociari: Ciano raccoglie il passaggio di Novakovich e trova l’incrocio dei pali dalla lunga distanza, è 1-1. Passano tre minuti ed i padroni di casa completano la rimonta: Zerbin sfrutta l’errore in disimpegno di Donati e buca Di Gregorio. Ricci pericoloso allo scadere, la sua conclusione va a centimetri dal palo. I canarini trovano il 3-1 ad inizio secondo tempo: Di Gregorio aggancia male un retropassaggio di Barberis e si trascina la sfera nella propria porta. Occasione Frosinone poco dopo, Ciano ci prova da punizione ma colpisce il palo. Gioco molto spezzettato e senza particolari occasioni, al 74esimo ci prova Machin da fermo e manda di poco alto sopra la traversa. Poco dopo ancora brianzoli vicini al gol, Dany Mota fallisce clamorosamente il tap-in sul cross di Machin spizzato da Pereira. Chance Frosinone all’82esimo, Canotto di testa costringe Di Gregorio ad una parata plastica sul cross di Zampano. Il 4-1, però, arriva in pieno recupero: Canotto sfrutta alla perfezione il contropiede e tira a giro con il destro. L’organico di Grosso si conferma ottavo a quota 58 punti, la compagine di Stroppa è ora terza a 64.

LECCE-PISA 2-0: si gioca uno dei big match di giornata al Via del Mare, ed al secondo minuto il portiere ospite Livieri salva il risultato sul colpo di testa di Dermaku, aiutato anche dalla traversa. Ritmo forsennato in avvio dei padroni di casa che, al 18esimo, passano in vantaggio: il capitano Lucioni, sul cross dalla trequarti di Coda, batte Livieri con un destro al volo da pochi passi. I neroazzurri sembrano aver subito il contraccolpo psicologico, il Lecce prova a sfruttare il momento favorevole ma Coda non riesce a colpire di testa poco dopo. Doppia occasione salentina al 33esimo: Blin soffia il pallone a Benali e ci prova dal limite trovando una buona risposta di Livieri, poi Leverbe salva sulla linea dopo il tap-in di Strefezza. Traversa Lecce al 44esimo, Pisa in difficoltà: Strefezza prova il cross dalla destra e colpisce il montante. Il secondo tempo si apre con una buona gestione dei padroni di casa che, al 54esimo, sfiorano il raddoppio con Gargiulo che sbaglia il controllo a tu per tu con Livieri. Ancora giallorossi pericolosi, prima Blin non arriva per un soffio sulla sfera poi Dermaku manda di poco fuori. All’85esimo, poi, Faragò chiude il match: dopo un’azione elaborata, Listowski centra per Faragò che batte un imperfetto Livieri sul primo palo per il 2-0. Il Pisa non riesce a creare alcuna azione pericolosa, neanche nel recupero. La squadra di Baroni torna in vetta alla classifica con 68 punti, la formazione di D’Angelo è quinta a 63.

COSENZA-PORDENONE 3-1: padroni di casa subito pericolosi al San VitoLuigi Marulla, al quinto Caso calcia al volo ma trova un attento Perisan. Al 24esimo invece i ramarri, già retrocessi, passano in vantaggio: Lovisa sfrutta al meglio l’assist di Cambiaghi e con il piattone batte Matosevic. I rossoblù attaccano e, al 36esimo, Larrivey ristabilisce la parità con una trasformazione perfetta dagli undici metri. Allo scadere della prima frazione, poi, l’attaccante argentino sigla il 2-1 calabrese: Caso salta Sabbione e serve comodamente Larrivey per il sorpasso. Inizio ripresa scintillante: neroverdi in avanti con Cambiaghi che impegna Matosevic, poi Mensah manda di poco alto di testa da corner. Ancora ramarri in attacco, deviazione provvidenziale della difesa di casa sulla conclusione di Lovisa che, poco dopo, ci riprova al volo con il sinistro mandando alto. Al 72esimo si riaffaccia in avanti il Cosenza con Caso che, dopo una grande azione personale, calcia di poco a lato. Ci prova Laura all’80esimo, e due minuti dopo Camporese insacca in tap-in sugli sviluppi di una punizione e chiude la partita. Traversa Pordenone nel recupero con Bassoli dalla lunghissima distanza, non cambia però il risultato. I ragazzi di Bisoli vincono e si confermano in lotta per la zona play-out a quota 31; gli uomini di Tedino, retrocessi, stanno comunque onorando le ultime giornate di campionato.

ALESSANDRIA-REGGINA 0-0: possesso palla ospite al Moccagatta nei primi minuti, i piemontesi sembrano voler aspettare e ripartire. Prima grande occasione per i grigi al 15esimo: da corner di Milanese, Di Gennaro colpisce di testa il pallone che impatta sulla traversa. Ci provano poco dopo i calabresi con Rivas, palla a lato non di molto. Al 26esimo Reggina in avanti: Giraudo porta palla e dal limite lascia partire un potente sinistro, Pisseri blocca a terra. Due minuti dopo, però, altro palo per l’Alessandria: Milanese, da punizione, calcia bene e trova la deviazione di Pierozzi sul palo. Forcing dei padroni di casa, Marconi manda di poco alto da calcio di punizione. Parte fortissimo l’Alessandria nel secondo tempo, le due compagini però non riescono a creare particolari occasioni. Al 73esimo ci prova Di Gennaro di testa sugli sviluppi di un calcio di punizione, palla di poco a lato. Ancora palo dei padroni di casa poco dopo, Kolaj tocca per Lunetta il cui diagonale colpisce il legno a Micai battuto. Poco accade nel finale, Tumminello tocca per battere Pisseri in uscita ma manda di poco a lato. La squadra di Longo si conferma in lotta per la zona play-out con 33 punti, mentre la formazione di Stellone resta dodicesima a 46.