Benevento, è giunta l’ora di riflettere: in discussione la posizione di Caserta

Benevento, è giunta l’ora di riflettere: in discussione la posizione di Caserta

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Novanta minuti di zero assoluto. Può sintetizzarsi così la giornata del Benevento in terra brianzola. Un 3-0, davanti a oltre 600 sanniti giunti a colorare di giallorosso l’U-Power Stadium di Monza, che ha azzerato le residue speranze di promozione diretta dei sanniti. I rimpianti, con la sconfitta di Lecce, Cremonese e Brescia, sono evidentemente tantissimi.

Ciò che preoccupa, però, non è solo o non è tanto l’aver perso la partita ma averla persa senza mai essere dentro il match, denotando un’assoluta incapacità di creare gioco o di reagire agli schiaffi subiti dagli uomini di Stroppa che ora sognano la serie A diretta.

Una involuzione tecnica e tattica che dura da settimane e che, nelle ultime uscite, si è aggravata ulteriormente. La squadra oggi, così come avvenuto a tratti a Cosenza e, poi, con Vicenza ma soprattutto Ternana e Monza è apparsa in totale confusione sotto tutti i punti di vista.

Così come appare in confusione il tecnico Fabio Caserta, sul quale va fatta più di qualche riflessione. Ciò che, pur senza mai nominarlo e senza mai ammetterlo in maniera esplicita, farà anche la società giallorossa con il Presidente Vigorito che si è dato 24 ore di tempo per compiere un’analisi lucida del momento della Strega, in modo da affrontare nel miglior modo possibile la lotteria dei play-off. Perché così, e questo lo diciamo noi, è davvero complicato immaginare un Benevento capace di dire la sua negli spareggi promozione.