Benevento, con la Spal rientra Lapadula?
Benevento CalcioCalcioSarà stato sicuramente uno dei temi caldi affrontati nel colloquio andato in scena tra il Patron Vigorito e il tecnico Fabio Caserta, nelle ore successive all’indecorosa prestazione in casa del Monza che ha spento le ultimissime speranze di promozione diretta dei giallorossi, certificandone una crisi di identità che va avanti da settimane.
Un andamento – 3 sconfitte nelle ultime 4 – che ha obbligato il massimo dirigente sannita a fare più di qualche riflessione sull’opportunità di proseguire con l’attuale guida tecnica, che alla fine è stata confermata.
Chiaro che prima di rinnovare la fiducia al proprio allenatore, Vigorito abbia affrontato con lui le questioni più spinose della sua gestione, in primis quella relativa a Gianluca Lapadula, sul quale aleggia (va) un vero e proprio alone di mistero.
Detto, analizzato, commentato il primo atto della querelle che aveva portato alle scuse del calciatore e al suo reintegro, la situazione è di nuovo diventata incandescente, seppur caratterizzata da una minore teatralità, dopo l’ultimo impegno della punta con il Perù.
Da quel momento, l’ex Lecce non ha più visto il campo a causa “di un problema alla caviglia”, stando alle dichiarazioni ufficiali del tecnico giallorosso.
Versione, però, fortemente contrastata in Perù, sia dallo staff tecnico della Nazionale, sia dai suoi compagni ma anche da tantissimi tifosi che nelle ultime settimane stanno urlando a gran voce la loro indignazione e il loro sostegno all’attaccante perché ritengono che stia ricevendo, soprattutto da Caserta, un trattamento ingiusto. In Perù non hanno dubbi: Lapadula sta bene: è il Benevento, per meglio dire Caserta – secondo loro –, a non volerlo più far giocare. A sostegno della loro ricostruzione dei fatti ci sarebbe anche il comportamento social del calciatore che, quando convocato per la sfida con il Pordenone, ha pubblicata la solita grafica pre-partita; cosa che, invece, non fa quando non è convocato. Sintomo – secondo i supporters di Lapa – che l’attaccante pensava e voleva giocare.
Nemmeno l’infortunio di Forte ha cambiato, almeno finora, la situazione: il Benevento è stato costretto a giocarsi le residue possibilità di promozione diretta con il solo Moncini che, purtroppo, si è dimostrato inadeguato a svolgere il compito affidatogli.
Immaginiamo, quindi, che il Presidente, il quale già in occasione del primo atto del caso Lapadula fece intendere che, al di là di tutto e ricordando che l’interesse primario è il Benevento, alcune posizioni andavano smussate per il bene comune, data l’importanza e il valore tecnico che rappresenta il calciatore, abbia ribadito nuovamente al tecnico la necessità di superare gli – eventuali – contrasti e serrare i ranghi per giocarsi al meglio i play-off.
Cosa sia successo dopo la pax di inizio febbraio non è dato saperlo: ovvero, perché Lapadula non abbia più giocato e quale sia – stato – il vero motivo della sua assenza, al cospetto di più versioni contrastanti, purtroppo, può essere solo facile oggetto di ricostruzioni di matrice deduttiva-intuitiva, senza per questo, appunto, avere una certa dose di affidabilità.
Sta di fatto che Lapadula è tornato ad allenarsi in gruppo, come dimostrato dalle immagini fornite dalla società sannita sui propri canali social.
Che abbia superato l’infortunio alla caviglia? Che sia stata – nuovamente – ricomposta una frattura? Al momento non è possibile saperlo; ciò che importa è che il Benevento possa nuovamente far conto su un attaccante micidiale come l’italo-peruviano che può certamente garantire qualche possibilità in più ai giallorossi in chiave play-off.
Troppo tardi? Probabile. Anche perché è chiaro che superato l’infortunio o l’eventuale – ipotetica frattura, il calciatore non può essere evidentemente al meglio sotto il profilo delle condizione fisica. Ma come si dice: meglio tardi che mai. Anche perché vedendolo allenarsi in gruppo, si dà per scontato sia disponibile già dalla gara con la Spal…