Sant’Angelo a Cupolo| Questione rifiuti, Zarro: “Aumento abnorme delle tariffe e tanti passi indietro”

Sant’Angelo a Cupolo| Questione rifiuti, Zarro: “Aumento abnorme delle tariffe e tanti passi indietro”

Politica
“Nessuna novità all’orizzonte, se non l’aumento delle tariffe. Eppure si potrebbe pensare all’introduzione della tariffa puntuale, come già fatto in diversi comuni limitrofi”.

“Uno dei primi segnali di programmazione se vogliamo, dell’annualità 2022 è stato un aumento abnorme delle tariffe sui rifiuti”. Così il capogruppo di SosteniAmo Sant’Angelo, Stefano Zarro.

“Un cambio di passo…questo è vero: annullate in un solo colpo -si legge nelle nota – i tanti sforzi profusi negli anni. Tariffe che tornano con impennate a cifre spropositate. Impossibile da sostenere per le attività commerciali presenti sul territorio, di fatto già condannandole, nelle migliori delle ipotesi a ulteriori dilazioni.

Aumenti che raggiungono per utenze domestiche anche punte del 20%in più. Di fatto conseguenze di una assenza di comunicazione ambientale e sensibilizzazione, la raccolta differenziata nei pochi mesi giunta Cataffo scende sotto il 70%,questo prova un enorme spesa da sostenere per indifferenziato”.

Nessuna agevolazione per la popolazione – prosegue – che vedrà poi di fatto la presenza di un’isola ecologica, forte detrattore visivo e sicuramente sconveniente anche per i cattivi odori che genererà. Si! Perché se anche verranno portate solo frazioni nobili, con queste cifre di raccolta differenziata, ci sarà da accollarsi anche onere di smaltimento almeno d 35% di indifferenziato, che di fatto puzza!!!

Nel 2022 aldilà della positività di intercettare un finanziamento, si avanzano forti dubbi sulla bontà del progetto che potrà vedere cmq nei periodi di crisi (già noti in Campania) arrivare altri rifiuti dell’Ato rifiuti di appartenenza.

Ancora una volta condannata Montorsi, già penalizzata da una differenza di politica sulla struttura ex scuola, mentre tutte vengono valorizzate Montorsi No! Mal calcolati i costi ma soprattutto nessun ricavo o minore spesa a questo punto a cosa servirebbe??

Nessun sconto (come pure molti comuni fanno), un aumento spropositato di tariffe a danno di famiglie numerose e delle attività commerciali. Non giustificato anche perché i rifiuti nobili vengono spesso prodotti dalle stesse attività. In pratica, si condannano i cittadini e attività per salvare chissà poi cosa.
Attività che vedono spesso anche competitors di fatto sul proprio territorio diminuendo i loro già pochi introiti. Sarebbe almeno corretto far ricorso al principio “chi inquina, paga”; per esempio, attraverso l’introduzione della cosiddetta “Tariffa puntuale”, applicata già in diversi comuni limitrofi.

Nessuna politica che miri a verificare l’effettiva base imponibile e, quindi, a combattere l’elusione; a pagare saranno ancora una volta i cittadini già iscritti a ruolo e le attività commerciali.

Eppure misure per mitigare gli effetti ce ne erano, perché non sono state trovate? La raccolta differenziata fatta bene serve appunto a contenere il costo dell’indifferenziata che invece viene stimato in rialzo. Così come anche il costo dell’umido, soprattutto nel Periodo estivo lì dove invece di contenerlo già si parla di un terzo giro estivo per tutte le utenze.

Politiche ambientali sono di fatto assenti in tema di rifiuti e si torna indietro di 20 anni, come l’idea di un’isola ecologica, buona 20 anni fa!!!

Nessun protocollo d’intesa con consorzi nazionali, nessuna attività di sensibilizzazione e scontistica seria per incentivare una minore produzione di rifiuti costosi. Se questo è il nuovo che avanza…”, conclude Zarro.