FOTO – Bct, quante risate con Enzino Iacchetti: dal rapporto con il socio Greggio, alla riconoscenza per Mediaset…passando per Mastella
AttualitàBenevento CittàNon ci sarebbe mai un numero di battute sufficienti per raccontare la vita e le opere, teatrali cinematografiche, televisive e cantautorali del signor “Enzino” Enzo Iacchetti, che ieri sera ha deliziato tra battute, aneddoti e satira (non poteva essere diversamente per chi, come lui, da decenni è Re indiscusso col “Sior Ezio – Greggio – del tg satirico per eccellenza: Striscia la Notizia), gli spettatori accorsi numerosi ai giardini della “Rocca dei Rettori”, preferendolo – che si precisi, visto che scherzosamente il comico lombardo l’ha fatto più volte, a Mara Venier, in scena in piazza Roma – alla presenza del sindaco Mastella – (altro argomento ricorrente della serata beneventana di Iacchetti).
Enzo Iacchetti, all’anagrafe Vincenzo Iacchetti, nato a Castelleone, il 31 agosto 1952), un comico, cabarettista, conduttore televisivo, cantante e attore italiano.
Dal 1994 conduce con il suo “socio” Ezio Greggio il “telegiornale satirico” Striscia la notizia, di cui è uno dei volti storici e al cui bancone, come annunciato nel corso dell’intervista rilasciata ai nostri microfoni nel pomeriggio, tornerà da prossimo dicembre: “A dicembre torniamo con Ezio alla conduzione di Striscia. Prima facevamo sei mesi, poi quattro; ora Antonio (Ricci ndr) vuole un po’ ringiovanire il cast e quindi ne facciamo un po’ meno ma va bene così perché anche io ed Ezio siamo molto impegnati tra cinema e teatro. Tormentoni? Beh, di solito nascono così, all’improvviso. E’ Ezio che di punto in bianco li caccia fuori e io devo stare attento a ciò che combina. Nuove serie tv insieme? Beh, quelle fatte sono andate sempre molto bene (Benedetti dal Signore, giusto per ricordarne una ndr) . Mediaset, però, ha fatto altre scelte…“.
Appunto, Mediaset. E’ da lì, dal palco del Maurizio Costanzo Show, per la precisione che parte tutto: “Come tutti i comici milanesi, volevo partire dal Derby (storico locale lombardo ndr). Di solito, appena qualcuno diventava famoso e passava alla tv o al cinema, si apriva una porta per il prossimo. Quando toccava a me, il locale chiuse. Per fortunata – racconta “Enzino”-, ebbi la chance al “Costanzo Show”, dove facevo delle piccole canzoni surreali. Di lì, al bancone di Striscia, dove rilevò Raffaele Pisu: “Mi dispiacque un po’. Mi sentii quasi in colpa“, ammette l’attore.
Non nasconde l’enorme gratitudine per il “Biscione“, Iacchetti, il quale confida di aver rifiutato più volte il passaggio alla Rai, che gli proponeva contratti molto più remunerativi: “Non me la sono mai sentita. Specie quando c’era la regola dell’esclusiva. Io devo tanto, forse tutto a Mediaset e dato che mi basta ciò che guadagno, non ce l’ho fatta a lasciarla. E non è stato facile, specie quando ti offrono il triplo. Adesso che potrei, non mi va comunque. Carlo (Conti ndr) più volte mi ha detto ‘Enzino, vieni a Tale e Quale Show, tu sei bravissimo a cantare. Vinci di sicuro’. A me, onestamente, pur di fronte a cifre enormi, a quasi 70 anni non va di farmi giudicare da Malgioglio e dal suo ciuffo (ride ndr). E poi, se sono così bravo a cantare, perché non mi ha preso al Festival di Sanremo?“.
Già, il Festival: è un po’ il tallone di Achille di Enzo Iacchetti: “Ci ho provato tante volte. Ma, evidentemente, lì un comico non può cantare. Eppure negli ultimi anni l’hanno condotto diversi amici…ma niente“.
Chiaramente, ampio spazio durante la serata al rapporto di “coppia” con Ezio Greggio: “Quanto siamo cambiati eh“, tuona Iacchetti appena vede le immagini del passato, “e quando ero grasso…il naso di Ezio continua a crescere, però…(risate generali ndr)”.
“Che dire, con Ezio – spiega Enzino – ogni volta che riprendiamo a fare “Striscia” è come ritornare nei banchi di scuola al fianco al tuo compagno. Penso di poter dire che per me è come un fratello. Vedo più lui che mio fratello maggiore. Il tifo? Lui è molto più tifoso di me. Fu Ezio a introdurre il tema calcistico nelle dinamiche di Striscia. Poi ha una fortuna incredibile: ogni volta che siamo in onda, la Juventus vince e parte con lo sfottò“.
“A proposito di Striscia la Notizia, il vostro sindaco, che ha preferito Mara Venier a me, è un nostro caro cliente…Nel 2007, quando feci uno spettacolo all’Arco di Traiano, volle farsi una foto con me. Io lì per lì gli dissi che non volevo rischiare (risate ndr) ma poi la feci: d’altronde i politici vanno d’accordo con i comici”.
Infine, dopo un breve passaggio sul rapporto con il figlio Martino, prima di congedarsi dal pubblico sempre più numeroso, la consegna del premio che Iacchetti alza al cielo a mo’ di trofeo.