Azione, Sguera: “Mastella ossessionato da Calenda”

Azione, Sguera: “Mastella ossessionato da Calenda”

Politica
“Intanto continua il forte radicamento di Azione sul territorio sannita. In tanti hanno deciso di aderire al progetto di Azione sia in Città che nei comuni della Provincia”, spiega il segretario provinciale.

Di seguito nota stampa di Vincenzo Sguera, segretario provinciale di Azione nel Sannio.

“Il Sindaco di Benevento continua ad avere l’ossessione per Calenda. Nella giornata di ieri si è spinto fino al punto di inventarsi un’alleanza tra il PD ed Azione alle recenti elezioni provinciali. Eppure, ma è cosa nota a tutti, Azione è allo stato un partito indipendente e proprio in ottica provinciali lo abbiamo ribadito con una nota stampa che pure ha avuto ampio risalto sui media”.

“A Mastella – prosegue Sguera – sarà sfuggita: mistero. Certo è che, grazie all’ultimo comunicato stampa del segretario provinciale di Noi di Centro – che ha chiuso ogni possibile accordo politico con Azione, citando nientedimeno che l’apologo di Buridano e la storia d’Italia alla quale apparterrebbe solo Mastella (sic!) -, nella mia qualità di segretario provinciale di Azione ho preferito accordare la mia personale preferenza ad Antonio Calzone, persona per bene e competente, che stimo al pari di Nino Lombardi.

Colgo allora l’occasione per augurare buon lavoro al neo eletto presidente della Provincia, sicuro che saprà governare l’importante Ente territoriale con serietà e professionalità, contrariamente all’ultima discutibile amministrazione”. 

“Tornando a noi- conclude -, continua il forte radicamento di Azione sul territorio sannita. All’esito di una partecipata assemblea tra iscritti e simpatizzanti, in tanti hanno deciso di aderire al progetto di Azione sia in Città che nei comuni della Provincia, attratti da un progetto politico basato su programmi ben definiti e valori imprescindibili quali serietà, competenza e, soprattutto, dignità.

Lasciamo ad altri, dunque, la politica tutta incentrata sulla spartizione di prebende (spesso a vantaggio di soggetti senza arte né parte) e su strambe, fantasiose e ridicole polemiche”.