Cosenza, Dionigi: “L’amichevole è già dimenticata, puntiamo sull’orgoglio di Brignola”

Cosenza, Dionigi: “L’amichevole è già dimenticata, puntiamo sull’orgoglio di Brignola”

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Il tecnico del Cosenza ha parlato, in conferenza stampa, alla vigilia dell’esordio in campionato contro il Benevento.

Le due squadre si sono già affrontate in un’amichevole estiva a Cascia, dove i rossoblù si sono imposti per 1-0 grazie al gol di Prestianni. Quella sfida, però, come affermato dal tecnico della formazione calabrese, non è assolutamente da prendere in considerazione.

Queste, dunque, le dichiarazioni di Davide Dionigi in vista del match di domani sera al Vigorito, riportate da tifocosenza.it:

SULLA SQUADRA E SULL’AMICHEVOLE ESTIVA CONTRO IL BENEVENTO: “L’amichevole che abbiamo disputato con il Benevento è già dimenticata. Le due squadre hanno mostrato cose diverse da quelle che vedremo domani. Anche Bologna è già archiviata. Come ho detto ai ragazzi, non dobbiamo essere felici di aver perso pur avendo giocato una buona partita. Ci deve essere sempre la voglia di portare a casa il risultato”.

SULLA FORMAZIONE DI DOMANI: “La formazione i ragazzi la sanno poco prima di entrare. Anche oggi abbiamo provato due o tre soluzioni con altrettanti dubbi nei ruoli. Devo tenere tutti sulla corda e ho sempre qualche dubbio, perché dipende dalla squadra che affrontiamo”.

SULLA SCONFITTA IN COPPA ITALIA CONTRO IL BOLOGNA: “Col Bologna abbiamo manovrato molto bene, forse anche troppo abbiamo manovrato. Siamo mancati nella fase finale. Ci trovavamo di fronte una squadra che ha fatto una partita tosta perché veniva da alcune sconfitte. Ci aspettavamo giocasse con un 3-4-3 invece ha giocato con un centrocampista in più. Non era facile sviluppare.

SU MATOSEVIC E SUI SINGOLI: “In questi 20 giorni abbiamo visto un Matosevic, un Voca, un Vallocchia diversi. Ma anche Rigione e altri. Ci sono dei segnali che mi fanno ben sperare. Per quanto riguarda Matosevic, si è meritato il rinnovo per quanto sta facendo sul campo. Siamo solo all’inizio e tutti devono migliorare. Tenersi il posto è una gara, sono in competizione, devono sbagliare il meno possibile. Sono un allenatore che premia chi lavora e chi dimostra, non solo per quanto riguarda il portiere”.

SULLA DIFESA E SUI GIOVANI:” Per quanto riguarda la fascia mancina, Panico ricordiamoci aveva di fronte De Silvestri, e ha fatto una buonissima partita. È stato diligente tatticamente e si è proposto. Qualcosa l’ha pagata tutta la squadra dal punto di vista della prestanza fisica. È in ballottaggio. La Vardera è un giovane che abbiamo deciso con il club di tenere con noi come altri due o tre. Una scelta importante valorizzare i giovani, ma hanno bisogno di crescere, di un percorso. La foga di farli giocare in un ambiente importante come Cosenza rischia di avere un effetto contrario”.

SUL CENTROCAMPO: “I centrocampisti non hanno ruoli definiti, Voca lo abbiamo visto play, mediano e mezzala. Non c’è un ruolo definito nei nostri centrocampisti, variano. La posizione di Florenzi, D’Urso, Vallocchia, Kongolo non sarà sempre la stessa. Non è un problema di dove metterli, dipende dalla partita e dalla squadra che andiamo ad affrontare”.

SULL’ATTACCO: “Larrivey unica punta è stata una scelta a Bologna per avere più sostanza in mezzo. Nelle amichevoli abbiamo fatto altro. Io preparo le partite anche in base all’avversario e due attaccanti è una soluzione che prendo in considerazione. Non sono un allenatore che si fossilizza sui moduli. Dipende molto dal momento della partita, i due attaccanti sicuramente li rivedremo”.

SULL’EX BRIGNOLA E SUL REPARTO OFFENSIVO: “Brignola e altri che abbiamo scelto, nella scorsa stagione hanno avuto poche possibilità. Vogliamo puntare sull’orgoglio e sulla voglia di dimostrare di questi ragazzi. Lui come D’Urso, Nasti e altri, tra le linee devono determinare. Sono i nostri registi offensivi, quelli che fanno girare la squadra. Man mano che acquistano condizione, brillantezza e lucidità, possono mettere in difficoltà le difese avversarie”.

SU BRESCIANINI E NUOVI ACQUISTI: “Brescianini è uno di quei giocatori che viene da una società che gli ha permesso di fare una parte importante della preparazione. Ora c’è la fase di adattamento al nostro tipo di lavoro. Sono rimasto contento perché è più avanti di quello che pensavo. Adesso, lui come gli altri arrivati dopo, deve entrare in un sistema di gioco che prevede dei movimenti e delle letture specifiche. E ha bisogno di un altro poco per assimilare”.

SULLA FORMA DELLA SQUADRA: “La squadra sta crescendo a piccoli passi. Direi delle bugie se dicessi che vedo già quello che ho in testa. Ci vuole ancora molto lavoro. Ci vuole del tempo per costruire un certo tipo di gioco. Non è mettere le mani avanti. Ma voglio vedere una crescita sempre maggiore dal punto di vista dell’intensità fisica. Di partite vere se n’è fatta forse una. L’atteggiamento deve essere quello visto fino adesso. Non voglio parlare del mercato alla vigilia di una partita, ma posso dire che la settimana prossima ci saranno delle novità. Ripeto quello che ho già detto: chi viene a Cosenza deve essere motivato”. 

Foto: TifoCosenza.it