Filiera Bufalina, Lonardo: “Da Lega e M5S solo passerelle, io l’unica a sollevare la questione” 
PoliticaLa senatrice Sandra Lonardo Mastella (Noi di Centro) ha incontrato oggi a Grazzanise, in località Borgo Appio, il coordinamento Unitario in Difesa del Patrimonio Bufalino, che riunisce le associazioni degli allevatori delle bufale campane. Da mesi il comitato spontaneo protesta contro la Regione Campania e il suo piano, varato a marzo, di eradicazione di brucellosi e TBC animale.
La Lonardo si è interessata della problematica sin dal momento della sua elezione nel 2018: Il 5 ottobre di quello stesso anno, sollecitò il Presidente della Commissione Agricoltura in Senato a procedere ad una indagine conoscitiva sulle difficoltà della filiera bufalina.
L’affare assegnato si era svolto il 14 luglio del 2020 con l’audizione di decine di professionisti e tecnici, oltre a diversi sindaci del casertano: con voto unanime dei componenti della Commissione, fu approvata la risoluzione, proposta dalla stessa Lonardo Mastella, che dettava, a chiare lettere, al Governo Conte II una serie di impegni da assumere.
Si trattava di una serie di indicazioni al Ministro ed alle Regioni in merito all’adozione di una serie di iniziative per favorire la salvaguardia delle aziende della provincia di Caserta nel contrasto alla brucellosi e alla TBC animale (trecento aziende chiuse in dieci anni su circa un migliaio, centinaia e centinaia di posti di lavoro persi, mentre aumentano le zoonosi senza risolversi e aggravandosi).
Alla luce delle condizioni drammatiche in cui versano ancora gli allevatori e di un quadro profondamente cambiato in materia istituzionale e documentale, la senatrice Lonardo Mastella a fine giugno aveva richiesto al presidente della Commissione Agricoltura, Gianpaolo Vallardi della Lega, un ulteriore approfondimento unitamente ad un aggiornamento dell’affare assegnato di cui sopra, coinvolgendo anche la Commissione Sanità.
Ebbene a distanza di quasi due mesi dalla presentazione della richiesta, questa non è mai stata neppure incardinata. “Vorrei capire – ha dichiarato la Lonardo Mastella nel corso del confronto con gli allevatori – cosa sia venuto a fare Matteo Salvini ieri a Grazzanise. Ma soprattutto cosa sia stato capace di raccontare, visto che sono ascrivibili al suo partito sia l’ex Ministro dell’Agricoltura e Sottosegretario Centinaio che l’attuale presidente della Commissione Vallardi. La Lega non si è mai realmente interessata alle questioni della filiera bufalina, i suoi esponenti non hanno fatto nulla per questo territorio”.
“Lo stesso riguarda il M5S: il Governo impegnato dalla mia risoluzione, era il Conte II, e Patuanelli, allora titolare del dicastero allo Sviluppo Economico, più volte da me compulsato sulla vicenda, se ne è sempre infischiato. Tra le altre cose – ha aggiunto la Lonardo nel suo intervento – la risoluzione impegnava il Governo ad istituire un tavolo tra Ministero dell’Agricoltura, dell’Ambiente e Regione Campania per rafforzare il risanamento e lo sviluppo della filiera bufalina, ma non è stato mai convocato”.
“Basta con queste inutili passerelle – è andata giù duro la Lonardo Mastella – certa gente si fa vedere solo in prossimità delle scadenze elettorali, ma poi non li vedrete più da queste parti. Il Governo non ha mantenuto nemmeno uno degli impegni dettati dalla Commissione nella risoluzione, Lega e M5S ne sono stati parte integrante. I dati, evidenziati anche da trasmissioni televisive nazionali come Report (in 10 anni 100mila bufale abbattute per sospetta brucellosi o tubercolosi), sono sconcertanti, ma nessuno se ne preoccupa. Perciò attenti quando andrete a votare: questa legge infida allontana i politici dai territori e vi induce ad esprimere preferenze per candidati paracadutati dal nord e da fuori regione, tutta gente che non ha a cuore le aree interne della Campania”.