Brescia, Clotet: “Per noi sarà difficile, Benevento costruito per andare in A”

Brescia, Clotet: “Per noi sarà difficile, Benevento costruito per andare in A”

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Il tecnico del Brescia ha partecipato alla conferenza stampa alla vigilia dell’anticipo contro il Benevento, in programma domani alle 20:30.

Queste, quindi, le parole pronunciate da Pep Clotet per presentare la sfida del Rigamonti contro i giallorossi:

SULLO STATO DI FORMA DEL BRESCIA: “Noi non cambiamo niente in funzione del fatto che si sia perso o vinto, cerchiamo di lavorare sulla serenità perché è una squadra giovane che sta crescendo insieme. Il momento è positivo, ma è stata una settimana dura perché lavoriamo da domenica. Abbiamo corretto aspetti importanti della partita contro il Modena per preparare al meglio la partita contro il Benevento. La squadra è a posto fisicamente, abbiamo lavorato sulle qualità individuali e sulla fase offensiva e difensiva, oltre che sui tiri“.

SULLA PARTITA CONTRO IL BENEVENTO: “Per noi è una partita difficile. Il Benevento ha dichiarato pubblicamente che l’obiettivo è andare in Serie A, hanno speso tanti soldi per costruire una squadra di alto livello tecnico, fisico e d’esperienza. E’ una squadra che ha raccolto meno di quanto meritava, è una squadra forte. Vengono da un momento difficile, sono stati sfortunati contro il Cagliari perché potevano vincere tranquillamente. L’aver perso in casa li rende ancora più pericolosi sotto l’aspetto mentale. Ce la possiamo giocare, giochiamo in casa, conosciamo i nostri limiti e cosa possiamo fare. Abbiamo obiettivi diversi rispetto al Benevento, ma abbiamo voglia di far bene. Il Benevento può metterti in difficoltà all’inizio ed alla fine, lavora sull’errore dell’avversario quindi noi dobbiamo giocare al massimo livello di concentrazione per limitare gli errori“.

SULL’APPORTO DEL PUBBLICO: “E’ molto importante, la squadra lo merita perché suda la maglia sempre e tutti i giocatori sono disponibili. Da tifoso, vorrei vedere giocatori che lottano per la società. Noi vogliamo una squadra che possa far innamorare i tifosi, come dice il Presidente, e per me significa dare tutto in ogni momento del gioco. Noi siamo molto giovani, è importante che la squadra senta il calore dei tifosi“.

SULL’ATTEGGIAMENTO DELLA SQUADRA: “Tutti noi diamo il 120% per aiutare la squadra, questo alla fine diventa un abito. Questa è una squadra che ha una mentalità che cresce a partire dall’errore, lo analizziamo e lo correggiamo. Gli errori si possono fare, ma è obbligatorio correggerli per non ripeterli. Contro il Frosinone abbiamo commesso degli errori anche semplici che poi abbiamo corretto, questo si vede. La squadra è molto giovane e deve continuare a crescere, fino ad ora spesso abbiamo giocato scontri diretti. Dobbiamo scendere in campo con motivazione e carattere, possiamo scontrarci contro tutti con la massima serenità e con la massima voglia di fare bene in queste partite, sapendo che spesso giochiamo contro squadre forti“.

SULLE SITUAZIONI DI GIOCO: “Da calcio d’angolo una squadra alta ha un maggior vantaggio, ma se noi abbiamo Lezzerin che è bravo nelle uscite quel vantaggio è annullato e possiamo colpire in contropiede perché siamo veloci. Possiamo quindi invertire la situazione a noi sfavorevole portandola in favorevole. Se poi una squadra è più forte dell’altra a livello tecnico quello fa la differenza, sia a livello difensivo che offensivo, ed a quel punto diventa difficile combattere ed è necessario giocare non sui singoli ma di squadra. Dobbiamo essere disposti a conoscere i nostri limiti e cercare di superarli piano piano per alzare l’asticella. Io la competizione la vedo così“.

SUL GIOCARE A VISO APERTO: “Il calcio è cambiato molto quando si passò dai due ai tre punti a vittoria. Questo favorisce chi ha voglia e capacità di scendere in campo solo per vincere. Se stai pareggiando, cerchi di andare a vincere e perdi e magari poi ti ricapita anche la volta successiva, ma ogni squadra dovrebbe avere la capacità di andare sempre a vincere. Per me non ha senso tenere un pareggio quando puoi pensare di vincere. Io penso sempre a come andare a vincere una partita, a come andare a fare male all’avversario. Un anno in Spagna vinse il Valencia: inizialmente aveva fatto tanti pareggi, ma poi cominciò anche a vincere tanto, altrimenti quei pareggi non sarebbero serviti a nulla“.

SUL RIENTRO DI BISOLI: “Mi piace quando tutti sono a disposizione. Se gioca è perché lo merita, altrimenti gioca un altro che lo merita. Questa cosa è fondamentale, la squadra sa bene come giocare con o senza Bisoli. Tutti devono essere a disposizione del collettivo e devono dare il massimo per il beneficio della squadra. Il Benevento è una squadra che ha una fisicità importante quindi anche noi dobbiamo avere giocatori in una condizione fisica ottima, soprattutto a centrocampo“.

SU NIEMEIJER: “Si è sempre allenato molto bene con una mentalità professionale, soprattutto questa settimana. Per noi l’importante è avere opzioni, lui è sempre stato a disposizione. Un adattamento ad una lega ed un paese nuovo non è facile, ma è in crescita e sempre a disposizione“.

SU OLZER: “Per me è un esterno di livello, soprattutto da sinistra. Quando gioca di più o di meno dipende da lui, dal suo lavoro e da come sta. Domani sarà con noi, è pronto, ha fatto giorni d’allenamento di alto livello con una grande mentalità“.

Foto: Brescia Calcio