Funerale Elisabetta II, il mondo presenzia all’ultimo saluto al simbolo di una monarchia e di un tempo
CronacaEventiAlle 12.00 (ora italiana) di oggi 19/09/2022, si è svolta la cerimonia del funerale di Elisabetta II, regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord e degli altri reami del Commnwealth, oltre che capo supremo della Chiesa di Inghilterra.
Duemila gli invitati al rito di saluto alla regina, 500 tra teste coronate, capi di Stato e di Governo e dignitari; anche il Presidente italiano Mattarella ha presenziato alla funzione accompagnato dalla figlia Laura.
Dopo 10 giorni di lutto, come previsto dal protocollo reale, si saluta la regina con esequie solenni nell’abbazia di Westminster. Finora hanno dato l’ultimo commiato alla longeva sovrana circa quattrocentomila persone, tutti disposti in file ordinate e nel più assoluto silenzio sono sfilate di fianco al feretro reale, sulla cui sommità risplendeva una magnifica corona, un globo e uno scettro dal valore incommensurabile, bandiera del regno e un mazzo di fiori dalle nuance rosa e rosse.
Il mondo intero saluta la monarca più longeva della storia del Regno Unito, ma nello steso tempo non può fare a meno di osservare i preziosi gioielli di corte che adornano il feretro, sia per il loro grande valore e sia perché essi sono emblemi di un regno che inizia in Gran Bretagna e finisce dall’altra parte del pianeta.
La corona, poggiata su un cuscino viola, che porta sulla sommità un globo sormontato da una croce e decorata con una leggendaria pietra – uno zaffiro di Sant’Edoardo , opera della storica gioielleria londinese Rundell & Bridge – realizzata nel 1838 in occasione dell’incoronazione della Regina Vittoria e del peso di 2 chili e 155 grammi, pare sorvegliare la solennità del funerale.
Elisabetta II indossò per la prima volta quella corona il 2 giugno 1953, all’atto dell’incoronazione e la portò sul capo nel tragitto tra l’Abbazia di Westminster e Buckingham Palace e tutte le volte che ha tenuto un discorso di fronte al Parlamento, fino a tempi più recenti, un gioiello su cui ebbe a scherzare affermando che era molto pesante e che impediva di abbassare il capo, infatti ebbe a dire : “ Non puoi guardare in basso mentre leggi il discorso, perché se lo facessi ti si spezzerebbe il collo (…). Ci sono alcuni svantaggi nelle corone, ma per il resto sono oggetti abbastanza importanti”.
La preziosa corona di Stato Imperiale, è composta di oltre tremila pietre e gemme preziose, fra esse il diamante Cullinan da 317,4 carati con taglio a cuscino ed un inserto da 170 carati chiamato Rubino del Principe Nero, oggetto che pare sarebbe stato indossato da Enrico V nel 1415 durante una battaglia.
Sul feretro si trovava un biglietto scritto di suo pugno da Carlo III in cui egli ha detto : “In memoria amorevole e devota. Charles R.“
In un’atmosfera sospesa nel tempo e nella storia, mentre pare che un brivido attraversi l’Abbazia di Westminster, i grandi del mondo, il nuovo Re Carlo III ed i suoi tre fratelli, i nipoti William e Harry ed anche i principini George e Charlotte, figli di William Principe del Galles, hanno dato l’ultimo saluto alla madre ed alla nonna tanto amata.
Tantissimi i sudditi che si sono recati nel luogo dei funerali per salutare, per l’ultima volta, una sovrana che li ha rappresentati per tanto tempo con la dignità ed il rigore, oltre che, in qualche circostanza, con la spontaneità, tipiche di un capo di stato, ma anche di una nonna premurosa.
Il re Carlo ha ringraziato “ le innumerevoli persone che hanno reso omaggio al servizio” della madre mentre, durante tutta la giornata a Londra sono stati esplosi 96 colpi di cannone, uno per ogni anno di vita della sovrana deceduta.
Già da ieri notte è scattato in Gran Bretagna un protocollo dettagliato per stabilire le modalità del funerale e della sepoltura detto “ London Bridge”.
Alla fine del rito funebre, in processione, sotto la guida di Carlo, il feretro è stato portato al castello di Windsor al suono delle note dell’inno nazionale britannico : God Save the King.
La bara della regina sarà sepolta nella cappella di San Giorgio, insieme al principe Filippo e ai genitori, re Giorgio VI e la regina madre, nel corso di una cerimonia privata.
Una folla straripante ha accompagnato l’ultimo viaggio di Elisabetta celebrando il “bank holiday”, il giorno festivo, a cui in tantissimi hanno partecipato per celebrare la vita della sovrana, gente di tutte le età che si sono ritrovate lungo il percorso, molti portavano sulle spalle la bandiera nazionale, quasi mantello reale.
Finisce dunque la storia umana e istituzionale di una regina che, con le parole di Camilla regina consorte e moglie di Carlo III, è stata “ donna sola che, in un mondo dominato dagli uomini, è riuscita a ritagliarsi il proprio ruolo”.