Cannavaro: “In alcune situazioni avevamo paura e poca lucidità, abbiamo limitato i danni”

Cannavaro: “In alcune situazioni avevamo paura e poca lucidità, abbiamo limitato i danni”

Benevento CalcioCalcio

Il tecnico del Benevento ha analizzato così il pareggio di questo tardo pomeriggio contro l’Ascoli al Vigorito.

Fabio Cannavaro si è detto insoddisfatto della prestazione della squadra, soprattutto nel primo tempo dove è sembrata poco lucida ed impaurita. Il tecnico napoletano, però, ha apprezzato la reazione della rosa nella seconda frazione, facendo anche luce sulla situazione infortuni.

Di seguito, dunque, l’analisi del fresco allenatore giallorosso al termine della sfida contro i bianconeri ad OffSide:

SULLA SFIDA DI QUESTO POMERIGGIO: “Abbiamo fatto un mezzo regalo al Presidente. Peccato perché nel primo tempo ho visto paura, e questo non mi sta bene. Loro sanno che possono sbagliare perché la colpa è mia, devono andare in campo convinti. Rispetto per tutti, ma la paura non mi piace. Tatticamente abbiamo sofferto troppo e questo non mi piace, gli avevo detto determinate situazioni ma non erano lucidi, li ho visti spaesati. Quando è così devi limitare i danni“.

SULLA REAZIONE NEL SECONDO TEMPO: “Lo sapevo, l’avevo preparata così: sapevo di concedere un po’ di qualità nel primo tempo per poi inserire i giocatori di qualità che non sono al 100% nella seconda frazione. Avrei voluto mettere anche Tello. Nel secondo tempo ho provato a tranquillizzarli, mi è piaciuta molto la reazione. Gli sto chiedendo un gioco diverso: erano abituati a recuperare palla ai 20metri e ripartire, io chiedo loro di stare alti e ciò comporta anche un maggiore sforzo fisico“.

SULL’APPORTO DEL PUBBLICO: “Mi fa molto piacere tornare nel campionato italiano e vedere vecchi amici che non vedevo da tanti anni, come Mister Bucchi ed il suo staff. Mi è piaciuta la reazione dei tifosi nel secondo tempo, meno quella del primo perché non la condivido: nei momenti difficili bisognare stare vicini, poi a fine partita si vede se fischiare o applaudire. C’è bisogno di lavorare tanto, ma questa era la partita più difficile: c’era attesa ed euforia, i ragazzi l’hanno sentita“.

SUL CENTROCAMPO: “Non potevo cambiare tutto dopo un quarto d’ora. L’avevo preparata in un altro modo, a centrocampo ballavamo ed abbiamo fatto malissimo. I nostri quinti avevano solo i piedi sulla linea, ed i nostri braccetti non scivolavano. Nel primo tempo avevano paura di fare quel passo in avanti necessario“.

SUGLI INFORTUNI ODIERNI: “Le prime impressioni non sono bellissime. Uno è una flessione muscolare, un altro un trauma importante. Valutiamo nei prossimi giorni, bisogna sempre vedere il bicchiere mezzo pieno. I giocatori sanno di essere di fronte ad un periodo duro, prima o poi saranno tutti chiamati in causa quindi starà a me gestirli“.