Pd Sannio, Petrillo: “Nostro avversario è la destra. Si parli di programmi, di temi e non di questioni personali”

Pd Sannio, Petrillo: “Nostro avversario è la destra. Si parli di programmi, di temi e non di questioni personali”

Politica

“La sconfitta elettorale è pesante e deve essere chiaro a tutti che il nostro avversario politico è la destra. Una destra vittoriosa, forte, che ha volato cavalcando le nostre contraddizioni, complice una fallimentare strategia elettorale e la siderale distanza dai temi storicamente di sinistra che ha determinato un solco tra il  PD e le classi sociali più deboli”. Così Giovanna Petrillo, vice-segretaria Provinciale del Partito Democratico di Benevento.

“Le difficoltà e le criticità del Partito Democratico – prosegue — sono emerse chiaramente anche nella lunga Direzione nazionale del 6 ottobre. Il tema della discussione in seno alla Federazione Provinciale non deve essere ricondotto a questioni personali, a spicciole chiacchiere di presunte vendette, perché questo porta solo a delegittimare e mortificare il partito, i suoi organi, i circoli e i militanti e soprattutto a contaminare e de-valorizzare ogni futuro ragionamento programmatico e politico da mettere in campo. 

Non vedo nei risultati di questa competizione elettorale né sconfitte né vittorie personali, tantomeno affermazioni di correnti, a meno che queste, ad insaputa della  federazione sannita non abbiano rappresentato un criterio per la scelta delle candidature in Campania. 

La dialettica, le contrapposizioni e il confronto sono l’anima del partito democratico ma tutto questo si deve svolgere nel rispetto delle regole della federazione.

Parliamo di ripartire,  ma lo dobbiamo fare dal basso, nel rispetto e nell’autonomia dei territori. Se parlare di ‘epurazione’ o ‘liberazione di fortini’ è l’incipit del nuovo partito che si intenderebbe interpretare, si tratta di un falso modo di avviare un nuovo processo che offende la libertà di chi partecipa alla vita politica senza interessi, se non quelli della  passione e attaccamento ai valori democratici”. 

“Il Partito Democratico – conclude – è una comunità di uomini e donne libere e le decisioni assembleari vanno accettate. 

Antonella, donna di partito, continuerà a dare il suo qualificato contributo alla crescita e al dibattito interno  ma per ripartire, anche da posizioni differenti, è necessario fare chiarezza nel rispetto dei ruoli e delle scelte unanimi e condivise di tutto il partito. Ed è rispetto all’interesse generale del partito che, peraltro, il Segretario, nella piena condivisione della Segreteria Provinciale, ha tentato, sino all’ultimo secondo utile, una mediazione possibile. Una soluzione accettabile che anteponesse il Noi all’Io”.