Cannavaro: “La Ternana è una grande squadra, dobbiamo essere intelligenti. Ci sono tante situazioni da gestire”

Cannavaro: “La Ternana è una grande squadra, dobbiamo essere intelligenti. Ci sono tante situazioni da gestire”

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Il tecnico del Benevento ha partecipato alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Ternana, in programma domani al Vigorito ore 14.

Fabio Cannavaro ha presentato l’incontro di domani pomeriggio affermando che i rossoverdi sono una grande squadra, temibile e difficile da affrontare in questo momento. Il Mister ha poi analizzato la condizione di alcuni singoli, parlando anche dell’aspetto tattico.

Queste, dunque, le parole dell’allenatore della Strega in conferenza stampa in vista del match contro gli umbri:

SULLA PARTITA DI DOMANI: “Sicuramente è un’altra squadra rispetto al Sudtirol. La Ternana è una grande squadra che, al di là dei risultati che sta ottenendo, ha subito solo quattro gol su azione. E’ una squadra solida, che lavora molto bene con e senza palla, difficile da affrontare in questo momento. Domani sarà una partita davvero difficile, da affrontare con la massima determinazione e cattiveria. Giochiamo in casa, questo ci può aiutare. Se andiamo a fare la guerra con loro perdiamo. Loro hanno tanti punti di forza ma anche qualche punto debole, dobbiamo essere intelligenti e bravi a sfruttare quei punti deboli. Sono fisici ed aggressivi, sulle seconde palle arrivano quasi sempre per primi, ma bisogna giocare. Dobbiamo essere bravi a sfruttare le nostre caratteristiche“.

SULLA CONDIZIONE FISICA: “Questa squadra a 65-70 minuti nelle gambe, questo aspetto è da migliorare. Qualcuno forse ha 45 minuti nelle gambe ed è poco, ma questo lo sapevo e sta a noi lavorare su questo aspetto. Dobbiamo far esprimere tutti al meglio delle loro possibilità, sono ormai tre settimane e mezzo che lavoriamo ed abbiamo capito cosa ci interessa“.

SUI TANTI INFORTUNI: “Non sono dati dall’intensità. Simy era tanto tempo che non giocava da titolare, pensavo di toglierlo già ma poi si è fatto male e sono stato obbligato. E’ normale che quando arrivi cambi il lavoro, ma non lo abbiamo cambiato neanche tantissimo. Ci sono tante situazioni da gestire, alcuni si portano problemi già da un po’, come Acampora e Forte. La condizione fisica era quella che mi preoccupava di più perché è la più delicata, quella del gioco invece stiamo crescendo. Dobbiamo superare questo momento difficile, chi c’è deve dare il massimo. Durante la stagione capitano, quando partono ginocchia durante la partita è difficile. Non posso permettermi di puntare solo su 12-13 giocatori, in una stagione lunga soprattutto in Serie B devo tenere in considerazione tutti e devo coinvolgere tutti quanti. Sono convinto che da qui alla fine, almeno cinque minuti, giocheranno tutti“.

SULLE CONDIZIONI DI CAPELLINI: “Capellini ha un problema ma da tanto tempo, stiamo gestendo anche lui. E’ una gestione che dobbiamo fare al meglio, chi ha fatto il ritiro qui sono una decina di giocatori. Gli altri sono arrivati a fine mercato, con condizioni fisiche non delle migliori. Domani è una partita importante, ma è altrettanto importante che i ragazzi scendano in campo con determinazione. Vedremo se mantenere i tre centrali“.

SU ACAMPORA E SIMY: “Acampora e Simy non sono convocabili, però rientra Forte. Ci adeguiamo, andiamo avanti con quelli che abbiamo. Alcuni stanno crescendo di condizione, stanno capendo quello che mi interessa“.

SULL’ATTACCO: “Tra La Gumina e Forte forse ne faccio uno. Io chiedo loro di andare in area, attaccare l’area, di non attaccare la bandierina perché altrimenti trovi poco. Sono giocatori diversi con qualità diverse, che hanno segnato in passato e continueranno a farlo. Il fatto di aver ritrovato Forte mi permette una gestione migliore“.

SU VIVIANI: “Sta bene, sicuramente ha paura perché durante il recupero ha avuto una ricaduta. Stiamo lavorando per farlo tornare la prossima settimana“.

SULL’ARRIVO DI DE ROSSI: “Faccio un in bocca al lupo a Daniele per la sua prima esperienza da allenatore, è un ragazzo preparato che ha la giusta esperienza e preparazione per fare questo lavoro. Il Mister Lippi cercherà di seguire tutti ma avrà un occhio di riguardo per il Capitano“.

SU SCHIATTARELLA: “Schiattarella sta meglio, sta crescendo di condizione ma anche lui va gestito. Ha dato grande disponibilità, lavora anche due volte al giorno e sono contento di quello che sta facendo“.

SUI GOL SUBITI: “I gol subiti su calci piazzati sono una mancanza di attenzione. Ho analizzato la nostra azione, eravamo in possesso e potevamo andare avanti ma siamo tornati indietro, permettendo loro di risalire. Palla fuori e ci siamo alzati tutti pensando fosse un fuorigioco, ma in queste situazioni non devi fidarti di nessuno. Questo aspetto, comunque, non mi preoccupa molto“.

SULLA COSTRUZIONE DELLA MANOVRA: “Nel calcio di oggi è normale giocare con i due tocchi, bisogna essere orientati verso avanti. Ti aiuta a pensare prima, sono cose che cerco di impartire durante l’allenamento perché serve anche ai ragazzi. Un tocco ti aiuta, ti fa evitare lo scontro durante l’allenamento e ti fa pensare prima. Per quanto riguarda l’uscita da dietro io cerco di dare dei concetti e dire loro di occupare gli spazi, poi sono loro a doverlo fare“.

SULLA SFIDA DELL’ANNO SCORSO: “La rivalsa da parte di qualcuno ci può stare, l’anno scorso è stato interrotto un sogno ma quest’anno è un’altra storia. La squadra è in una situazione diversa, la Ternana secondo me è molto più forte dell’anno scorso. Le partite, comunque, vanno giocate“.

SULLE POSSIBILI SCELTE: “Sulla trequarti l’equilibrio è fondamentale, mi piacerebbe giocare con tre punte fisse ma perderei equilibrio. Devo essere bravo a dare degli equilibri. Farias per come si sta allenando mi mette in difficoltà, ma lo fanno tutti. Chi non mi sta mettendo in difficoltà sono gli infortunati, quelle sono altre difficoltà. Non voglio essere ripetitivo, ma la gestione dei giocatori è la chiave al di là del ruolo“.

SULLO STILE DI GIOCO: “Ci sono meno lanci lunghi perché cerchiamo di partire con palla a terra, il sistema di gioco è diverso. Il 5-3-2 ti portava la ricerca della palla lunga per giocare sulla seconda palla. Ciò che mi interessa è solo quello di recuperare calciatori: bisogna fare punti perché i calciatori mi stanno dando tanto“.