Lucarelli: “Benevento grande squadra ma rigore inesistente: volevo abbandonare la panchina”

Lucarelli: “Benevento grande squadra ma rigore inesistente: volevo abbandonare la panchina”

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Il tecnico della Ternana ha parlato così, nella conferenza post-partita, della vittoria odierna dei rossoverdi sul Benevento per 3-2.

Questo, quindi, il commento di Cristiano Lucarelli nella sala stampa del Ciro Vigorito al termine del match odierno:

SUL RIGORE ASSEGNATO AL BENEVENTO: “Voglio godermi la vittoria, ma un calcio di rigore assegnato così mi fa meravigliare. Ero già meravigliato in prima battuta, poi ero ad un metro dalla Var ed avevo tranquillizzato anche i ragazzi che non fosse rigore. E’ stato invece addirittura confermato, in quel momento ho pensato anche di abbandonare la panchina. Dopo quarant’anni di calcio, con il supporto del Var, lo ritenevo un errore gravissimo“.

SULLA RIMONTA: “Dopo il rigore siamo stati bravi a non innervosirci e ricompattarci a fine primo tempo. Nel secondo tempo, complice anche un calo fisico loro dichiarato da Fabio Cannavaro, ce la siamo giocata: lo sapevamo. Io ho detto loro che credevo non solo nel pari ma anche nella vittoria, noi alleniamo l’alta intensità e ci possono essere degli infortuni ma su trenta persone abbiamo ricambi a sufficienza. I ragazzi sono stati bravissimi, per l’ennesima volta ribaltiamo una partita credendoci fino all’ultimo, anche dopo il pari”.

SUL BENEVENTO: “Eravamo al cospetto di una squadra che è veramente forte, come ha dimostrato nel primo tempo. Il primo tempo, al di là della supremazia territoriale e della maggiore fluidità del Benevento, ci sono state più occasioni per parte. Poi dopo il gol abbiamo perso campo, visto la qualità del loro palleggio sapevamo di poter avere problemi. Loro hanno perso qualche minuto quando subivano fallo. Il cambio dell’allenatore porta sempre motivazione ed entusiasmo, i tre punti di oggi sono davvero molto pesanti per noi“.

SULLO STRAPOTERE NEL FINALE: “Sappiamo da sempre, grazie allo staff, che l’ultima mezz’ora staremmo sempre meglio degli altri. Ma dobbiamo giocare bene anche il resto della partita, non possiamo puntare solamente alla rimonta“.

SU ALCUNE SCELTE: “Alcune scelte sono state fondate sull’infermeria e sui responsi dei medici, come nel caso di Bogdan e Diakité che potevano giocare solo un tempo per uno. All’inizio ho scelto Bogdan per avere un giocatore strutturato fisicamente dietro che potesse essere utile. Nel secondo tempo, invece, avevo bisogno di velocità in caso di contropiedi“.

SU COULIBALY: “Un primo accertamento parla di una lesione di primo grado quindi non dovrebbe essere gravissimo. Lunedì faremo altri esami per avere la conferma“.

SULL’UNITA’ DELLA SQUADRA: “Il nostro obiettivo è coinvolgere tutto il gruppo. Anche la scelta di Paghera mi è sembrata logica, altrimenti magari avrei perso il ragazzo. Ci deve essere solidarietà tra di noi, come tra coloro che si sono fatti male per noi come Coulibaly e Capuano. Probabilmente abbiamo qualcosina in meno tecnicamente, ma siamo trenta fratelli che si aiutano e si vogliono bene: con questo pensiamo di sopperire alle qualità tecniche delle altre squadre“.