Minacce e intimidazioni all’ex moglie: rinviato a giudizio un 52enne per il reato di stalking

Minacce e intimidazioni all’ex moglie: rinviato a giudizio un 52enne per il reato di stalking

CronacaProvincia

Al termine dell’udienza preliminare, su istanza avanzata dal sostituto procuratore Maria Gabriella Di Lauro, il GUP Maria Di Carlo ha disposto il rinvio a giudizio di un 52enne per il reato di stalking, con udienza fissata per il 13 novembre dell’anno venturo, davanti al magistrato monocratico Roberto Nuzzo.

In base a quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino”, recante data odierna, i fatti relativi al provvedimento in oggetto, risalirebbero al mese di marzo 2019.

Secondo l’accusa, l’imputato, difeso dagli avvocati Mario Izzo e Antonio Castiello, non avendo accettato la fine della relazione con la sua ex moglie, avrebbe posto in essere una serie di atti persecutori ed intimidatori in danno all’ ex coniuge ed al nuovo compagno della stessa, provocando in loro un grave e perdurante stato di ansia che avrebbe condotto entrambi a temere per la propria incolumità e, pertanto, a trasferirsi da Sant’Agata de’ Goti.

Sembra che proprio a partire dal suddetto trasferimento abbiano avuto inizio i comportamenti vessatori del 52enne, dapprima, rivolti alla donna e, successivamente, anche nei confronti dei familiari che l’avevano aiutata a cambiare abitazione.

In particolare, nell’aprile del 2019, dopo aver appreso della nuova relazione sentimentale della donna, l’ex marito aveva scattato una serie di foto, successivamente, inviate via web a molti conoscenti, all’unico scopo di conoscere l’identità del nuovo compagno della sua ex e dopo aver acquisito le prime informazioni, il 52enne si era recato sul posto di lavoro dell’uomo, minacciando un collega al fine di estorcere ulteriori informazioni.

Successivamente, sempre in virtù di quanto riportato dal quotidiano “Il Mattino”, il 52enne, munito di due bottiglie di alcol si è poi introdotto nell’abitazione della sua ex moglie, tranciando con una tenaglia una rete metallica, posta a protezione dell’immobile e, minacciando la donna di darle fuoco, le inveiva contro urlando “ti devo purificare”.

Inoltre, sembra che il 52enne abbia reiterato la propria condotta intimadatoria nei confronti della sua ex moglie, allorquando, nel gennaio del 2020 in occasione di un’udienza per la cessazione degli effetti civili del matrimonio, offendendo non solo la donna ma anche la figlia presente all’evento, aveva mimato il gesto di volerle tagliare la gola.

Infine, ultimamente, sebbene archiviata dalla Procura, pare che la donna abbia presentato una nuova denuncia nei confronti del suo ex marito.