Spal, Esposito: “Siamo una squadra giovane, ma ho visto che tutti hanno dato l’anima”

Spal, Esposito: “Siamo una squadra giovane, ma ho visto che tutti hanno dato l’anima”

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Il centrocampista e Capitano della Spal, autore del bellissimo gol su punizione che era valso il momentaneo 1-0 per i padroni di casa, ha commentato così la sconfitta interna contro il Benevento.

Queste, dunque, le parole di Salvatore Esposito nella conferenza stampa post-gara del Paolo Mazza:

SULLA SCONFITTA ODIERNA: “Siamo una squadra giovane, all’inizio di un nuovo percorso. Ogni tanto qualche battuta d’arresto può esserci. Quando facciamo gol dobbiamo essere consapevoli dei nostri mezzi e continuare a proporre il nostro gioco, solo così possiamo portare a casa risultati e toglierci soddisfazioni“.

SULL’ESPULSIONE: “Tutti dopo l’espulsione abbiamo iniziato a dare qualcosa in più. Quando sei uno in meno devi correre di più e lottare di più. Oggi ho visto undici più i ragazzi che sono entrati dopo che hanno dato l’anima. Anche nelle sconfitte c’è la soddisfazione che questo gruppo dà l’anima e la vita“.

SULLA SODDISFAZIONE DEL GOL: “Speravo di dare la soddisfazione al Mister di portare a casa i tre punti, perché se lo merita e ce lo meritiamo. Lavoriamo bene, con intensità e cattiveria e soprattutto con il sorriso, poi la domenica le cose non vanno come vogliamo e forse come meritiamo“.

SULL’ABBRACCIO CON DE ROSSI: “E’ un abbraccio di due persone vere che si vogliono bene, di un giocatore che ha sulla panchina il suo idolo. Posso confermare che chiunque darebbe qualsiasi cosa per dare una soddisfazione al mister e viceversa. Una coesione così forte non l’ho mai vista, dobbiamo continuare così“.

SULLA GESTIONE ARBITRALE: “Se volete fare queste domande non fatele a me. Io che sono il Capitano, a nome di tutti posso dire che mai nessun giocatore verrà in conferenza a piangere o a parlare dell’arbitro“.

SUI TIFOSI: “Non ci sono parole per la Curva Ovest, sono qui da cinque anni e loro ci sono sempre stati vicino anche nei momenti di difficoltà. Siamo in una piazza fantastica, come una famiglia, ci manca quella scintilla per far accadere qualcosa di straordinario. Ma sono convinto che continuando così qualche sorriso lo strapperemo“.

SULLA MENTALITA’ DELLA SQUADRA: “Anche prima la squadra dava l’anima. Il carattere e l’intraprendenza del Mister, il suo toccare le corde giuste, magari ci trasmette una foga che noi portiamo troppo in campo. Se Peda prende il rosso per troppa generosità sono orgoglioso di lui, come anche di Delle Mura. Finché giocano per generosità fa parte del gioco, se fosse stato per altro gli avrei detto qualcosa“.

Foto: LaPresse