Mastella non ci sta: “Non accetto quanto avvenuto in queste ore, ci sono stati tanti sciacalli. Pronto a querelare chi…”

Mastella non ci sta: “Non accetto quanto avvenuto in queste ore, ci sono stati tanti sciacalli. Pronto a querelare chi…”

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“Non posso accettare quanto avvenuto in questi giorni: lo sciacallaggio nei miei confronti non mi tocca più ormai, ma certi comportamenti anche da parte dell’opposizione non mi sono piaciuti”, è evidentemente risentito delle polemiche che lo hanno coinvolto a causa della crisi idrica, il sindaco di Benevento, Clemente Mastella.

“Il tetracloroetilene – afferma il sindaco in conferenza stampa – non lo scopro io ma è qualcosa che si gestisce da anni, come capita anche in Emilia – Romagna. Sia la Gesesa, che noi, controlliamo sempre: chi dice che abbiamo bevuto l’acqua avvelenata lo querelerò”.

Mastella, poi, cerca di spiegare le dinamiche delle ultime ore: “Sono intervenuto dopo una lettera inviatami dall’Asl, da cui rilievi risultava 250mg per litro (di tetracloroetilene ndr), roba che manco a Solofra. Quando mi è stato detto di chiudere, ho chiuso”.

“Nella riunione con il Prefetto – confida il sindaco – abbiamo scoperto che la fonte era inquinata a 250 ma i fontanini erano buoni: allora, voglio capire come si può passare da 250 alla fonte a fontanini liberi dall’inquinamento. Prima era non potabile, poi l’Asl mi dice che bisognava chiudere tutto. Giustamente la gente è arrabbiata ma se la prende con il sindaco, il quale ha solo un compito ovvero quello di chiudere se gli viene detto di farlo.

L’Arpac alla riunione è arrivata senza i dati: ancora adesso non abbiamo i dati in una situazione emergenziale come questa?!”.

Ore non facili, le ultime per Mastella, che ne ha un po’ per tutti, opposizione compresa: “Ho chiesto alla Finanza e alla Polizia Locale di controllare e sanzionare gli esercenti che, in una situazione del genere, hanno tenuto comportamenti di sciacallaggio aumentando il prezzo dell’acqua minerale. Condanno fortemente questa campagna allarmistica di corvi, cornacchie”.

Sul confronto intervenuto in mattinata con Bonavitacola, dice: “Martedì la Regione ci darà un pacchetto di misure per l’acqua di Benevento per oggi e per il domani, in modo che possiamo essere tutti più tranquilli. Uno riguarda la caretterizzazione di Campo Mazzoni e Pezzapiana: l’acqua che c’è a Benevento è talmente tanta che prima di perderla dobbiamo pensarci bene e vedere di fare il possibile. Non possiamo sempre andare al Biferno. D’estate, poi, lì non sempre c’è l’acqua e, inoltre, la portata è limitata a determinati metri cubi di acqua perché la condotta è antica.  Appena abbiamo provato ad aumentare la portata, è scoppiata la condotta”.

“Abbiamo richiesto di utilizzare l’acqua di Solopaca – spiega ancora il sindaco – che verrà fatta arrivare attraverso una nuova rete. Passerà un po’ di tempo ma cercheremo di fare il prima possibile in modo che queste acque direttamente a Benevento. Tutto ciò in attesa della soluzione finale della Diga di Campolattaro”.

Non nasconde, Mastella, un certo dispiacere, misto a risentimento per gli attacchi ricevuti nelle ultime ore: “Io ho tutelato la comunità di Benevento, la mia comunità: gli altri hanno pensato a fare gli sciacalli senza pensare a una soluzione. A quelli che oggi dicono “perché non avete fatto questo o quello” rispondo ma perché non l’avete fatto voi?!. Avvieremo anche, d’intesa con la Regione, un piano di sicurezza per le acque per il 2025. Perché ci sia questa sicurezza che scandisca il rapporto tra il cittadino-utente e il gestore.”