Torrecuso, sabato la presentazione del libro “All’ombra del tacco” di Annamaria Venere
AttualitàDalla ProvinciaSarà presentato a Torrecuso sabato 26 Novembre 2022, “All’Ombra del Tacco”, il thriller psicologico ed esoterico della sociologa e criminologa forense Annamaria Venere. L’evento – in programma alle ore 18.30 nella “Sala Nicchie” di Piazza Fusco – rientra nella prestigiosa rassegna letteraria “Borghi della Lettura”, sostenuta dal Comune di Torrecuso e dalla Nuova Pro Loco Torricolus. Parte del racconto è stato ambientato proprio a Torrecuso.
“Durante la costruzione del romanzo – dichiara Annamaria Venere – ho deciso che Flora, la protagonista, dovesse vivere in una zona a circa tre ore e mezzo dal luogo del delitto e sua sede di lavoro. Ho voluto che fosse il fato a guidarmi e dopo una serie di “sorteggi” con i nomi di regioni e province, è venuto fuori Torrecuso. Ho cominciato a fare ricerche e leggere di questo borgo e del suo territorio fino ad innamorarmene”.
Alla presentazione sarà presente l’autrice – di origine pugliese, ma siciliana di adozione – che parteciperà ad una conversazione con il giornalista Salvo Falcone. Passaggi tratti dalle pagine del libro saranno interpretati dall’attrice Mariarosaria Preziosi del Laboratorio di Musical “Ademas”. Interverranno il sindaco di Torrecuso Angelino Iannella, l’assessore comunale Teresa Rapuano, Antonio Sauchella per “Borghi della lettura” e Mirko Angelone presidente della Nuova Pro Loco Torricolus. Collabora all’evento C@alliope.
“Dopo la pubblicazione del romanzo ho pensato che dovessi, assolutamente, visitare Torrecuso. L’accoglienza – prosegue l’autrice – è stata straordinaria, ho conosciuto persone affettuose e disponibili a mostrarmi e raccontarmi, con orgoglio, la storia del luogo. Il Sindaco, Angelino Iannella, mi ha accolta come fossi stata una vecchia amica e questo mi ha riempito di gioia, emozionandomi”.
La vicenda narrata in “All’Ombra del Tacco” (2022, Daimon Edizioni, copertina di Davide Gianmaria Aricò) è ambientata alla fine degli anni ’90 anche nella località di Torrecuso, ma è all’interno di un trullo pugliese adibito a casa-vacanze che vengono rinvenuti tre cadaveri. A capo delle operazioni il capitano dei Carabinieri Marcello Gentile che, ormai da anni, si avvale dell’aiuto della sua amica Flora, insegnante elementare, ma dotata di grande intuito e talento investigativo.
La “firma” dell’assassino è inequivocabile: si tratta di Cagliostro. Il killer ha già colpito in passato e il nome in codice, affibbiatogli dalle forze dell’ordine, è riconducibile a strani simboli di natura esoterica che disegna sui muri con il sangue delle vittime. Flora intuisce che Cagliostro li sta sfidando, disseminando la scena del crimine di elementi che annunciano dove avverrà il prossimo omicidio. Inizia una folle corsa contro il tempo e i due coinvolgeranno Paolo, giornalista di cronaca nera, uomo schivo, diffidente, appassionato di storia, con la dote del segugio e che non si ferma neppure quando si tratta di scovare possibili collegamenti tra vecchi libri rari.
Seguendo le tracce lasciate da Cagliostro, Flora e Marcello partiranno per L’Aquila con l’intento di intercettare la follia che coinvolge sia vivi che morti e dove li attenderà un altro triplice omicidio. La trama si infittisce, ambigui e misteriosi personaggi sembrano avere uno strano legame con le uccisioni, paiono tutti potenziali assassini. I fatti imprevedibili non mancano, si fanno pressanti, tanto che non si sa più di chi fidarsi e da chi guardarsi. L’articolazione della trama non presenta nessuna fantascienza, nessuna scena truculenta da macelleria, ma è una storia che racconta di vita, di superstizione e di morte, con un importante ma realistico sfondo di spunti psicopatologici che si riscontrano, pagina dopo pagina.