Cannavaro: “Domani è tosta, con Pippo nemici per 90′. Bene i rientri, ma l’emergenza non è finita”

Cannavaro: “Domani è tosta, con Pippo nemici per 90′. Bene i rientri, ma l’emergenza non è finita”

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Il tecnico del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Reggina, in programma domani ore 12:30 al Granillo.

Fabio Cannavaro si è detto contento per i rientri, ma ha affermato come l’emergenza non sia ancora finita. Il Mister ha rilasciato alcune indicazioni di formazione, per poi commentare il confronto con l’ex tecnico giallorosso Filippo Inzaghi.

Queste, dunque, le parole dell’allenatore partenopeo della Strega nella conferenza odierna:

SUI RIENTRI: “Il fatto di riavere a disposizione dei giocatori importanti fa piacere, qualcosa ieri si è allenato per la prima volta con noi ma abbiamo deciso di portare tutti per far sentir loro il profumo dello spogliatoio. L’emergenza non è ancora finita, c’è ancora da soffrire perché questi giocatori sono stati fermi tanto tempo. Ora la situazione sta migliorando, ma dobbiamo essere ancora molto attenti. Certo, fa piacere rivederli sul campo che corrono“.

SUI DUBBI CAUSATI DAI RIENTRANTI: “Il dubbio te lo mettono perché sono giocatori di qualità. Dobbiamo pensare alla gestione, che abbiamo dovuto fare da quando siamo partiti. Anche a livello mentale sono state pulite quelle paure che c’erano. La sosta ci ha permesso di lavorare con serenità, che mancava da un po’, e alzare il livello di tutti quanti. Al di là di chi andrà in campo dobbiamo continuare sulla strada che abbiamo intrapreso e stiamo percorrendo, per uscire da questa situazione di classifica che non è delle migliori. I dubbi di formazione sono belli, quando hai 20 giocatori che possono tutti giocare“.

SULLE DIFFICOLTA’ INCONTRATE E SULLE SCELTE: “Quando vai a vedere che ti mancano due difensori, che sono due nazionali, c’è sempre un’emergenza. Abbiamo lavorato, anche con doppi allenamenti, perché c’era bisogno di correggere alcune cose. I ragazzi hanno dato sempre ampia disponibilità, ho ragazzi bravi e intelligenti e provo a inculcare loro delle pillole che possono essere utili durante la partita“.

SULLA PARTITA CONTRO LA REGGINA: “La Reggina è molto forte ed esperta, hanno un allenatore che conosce benissimo la Serie B. E’ una squadra che sa soffrire e sa attaccare, non a caso ha il miglior attacco. Dovremo essere consapevoli della loro forza e bravi a limitarli, solo limitandoli al massimo possiamo esaltare il nostro gioco e le nostre caratteristiche. E’ tosta“.

SULLE CONDIZIONI DEL CAMPO CAUSA PIOGGIA: “Non influirà sulle scelte, il fatto di giocare sotto la pioggia se ci riferiamo a Farias non è così. Quando uno vuole giocare si può adattare in qualsiasi situazione. Le scelte dipendono da chi si è allenato meglio e da chi sta meglio, non mi baso sul clima. Mi baso molto su quello che vedo durante la settimana: non è solo la partita, ma il fatto di allenarsi bene con continuità“.

SULL’ORARIO INEDITO: “Io non ho mai avuto il piacere di giocare a quest’orario. Penso di lasciarli liberi, senza sveglia: alle 9:30 c’è colazione-pranzo. Li lascerò il più liberi possibile, a 12:30 dovranno giocare: è un orario strano, ma c’è da far capire loro che è una partita molto difficile“.

SUL CONFRONTO CON PIPPO INZAGHI: “Il fatto di trovare tanti miei ex compagni, Campioni del Mondo e non, fa piacere. Pippo ha lasciato un ricordo fantastico qui a Benevento, ha fatto un qualcosa di straordinario. Ora, però, è allenatore di un’altra squadra. Non dobbiamo pensare a carezze e abbracci, per 90′ saremo nemici: poi finirà tutto lì“.

SULL’ESPULSIONE DI PASTINA CONTRO IL BARI: “Una volta finite le cose non porto rancore, spetta a Pastina capire la lezione. E’ giovane, se vuole giocare a certi livelli deve pensare a giocare a calcio e non a fare la guerra. Oggi con la tecnologia è da stupidi avere determinati atteggiamenti, tutti devono pensare a far bene quello che uno gli chiede. Mi ero dimenticato dell’espulsione, è passato del tempo“.

SULLA DIFESA: “A Como ho messo Leverbe centrale, ma in quella situazione aveva altri problemi. A me piace il fatto di non dare punti di riferimento e poter cambiare. Vediamo domani mattina, ci penserò. A sinistra sicuramente non può giocare, Capellini è cresciuto tanto e può giocare anche a centrocampo davanti alla difesa“.

SU EL KAOUAKIBI E KUBICA: “Sono due acquisti, li ho presi adesso. Sono due giocatori molto fisici, che danno centimetri e una presenza importante in campo. Tutti quelli che sono rientrati hanno bisogno di minutaggio, di crescere la condizione piano piano. Vedremo se e quando farli giocare, anche la settimana prossima con allenamenti intensificati. Sono due giocatori bravi, su cui la società ha investito tanto e che da qui alla fine ci devono dare sicuramente una mano“.

SUL RECUPERO AI MONDIALI: “Mi auguro il minutaggio effettivo, non della partita ma almeno del recupero. Se uno si butta a terra per i crampi o vai fuori per un minuto o devo recuperare il tempo. Mi aspetto si possa giocare di più, in B il minutaggio complessivo è veramente poco ed è un peccato. Si perde troppo tempo, più giochiamo e più aumenta lo spettacolo. Noi alleniamo i ragazzi per giocare 90′, non 45′“.

SUL SUO CONCETTO DI ALLENATORE: “Mi sento molto coinvolto nel progetto, fin dal primo giorno. Credo molto nell’allenatore-manager, non a caso ho fatto dei corsi da Direttore Sportivo perché penso che un allenatore debba avere la conoscenza di quella squadra invisibile che lavora fuori dal campo per capire le esigenze della società. Se le due squadre lavorano bene si può andare lontani, altrimenti diventa difficile. Mi piace interessarmi di tante cose, non per mancanza di rispetto del D.S.: basta che ognuno mantenga i suoi ruoli“.