Sant’Angelo a Cupolo| L’opposizione: “Violati i più basilari principi di democraticità e legalità”

Sant’Angelo a Cupolo| L’opposizione: “Violati i più basilari principi di democraticità e legalità”

Politica

“Intendiamo denunciare i forti dubbi di legittimità dell’ultimo consiglio comunale. Si portano punti all’ordine del giorno violando le più basilari forme di democrazia partecipata ma anche di legalità, la Giunta entra a gamba tesa su decisioni già assunte dal massimo organo di volontà politica: il consiglio comunale”. Così in una nota il gruppo consiliare “Sosteniamo Sant’Angelo”.

“Una strafottenza verso tutti i consiglieri comunali – prosegue la nota – ma ancora più verso i cittadini allorquando l’esecutivo decide dopo ed in modo difforme rispetto a quanto già deliberato in consiglio comunale. Hanno differenziato scadenze Tari, già deliberate e nel bel mezzo di rate già scadute di fatto creando differenza tra cittadini, a danno di chi con tanti sforzi e sacrifici aveva rispettato le scadenze. Della qual cosa abbiamo già segnalato alle autorità competenti e ci siamo allontanati dall’aula consiliare per non nuocere alle attività di chi preposto alle verifiche e per non sanare un atto di fatto illegittimo”.

“L’errore o orrore si persevera poi – spiegano i consiglieri di minoranza – quando hanno deliberatamente aumentato la Tari di ulteriori €25.000 circa, un ulteriore aumento del 5% che passa in sordina in una variazione di giunta dove contestualmente hanno deliberato l’aumento dei loro stipendi, spettanze. Non ci sono soldi ma per aumentare le proprie spettanze si trovano! Un trasferimento che sebbene statale poteva essere destinato ad altro, a spese fondamentali, per servizi, in un momento di difficoltà delle famiglie, un atto politico doveroso come già assunto nella precedente amministrazione.

Quello di rinunciare alle indennità ce lo si aspettava. Quella della modifica del PEF rifiuti 2022 (piano finanziario) è un ulteriore abuso della giunta che delibera in materia riservata al consiglio comunale e dove già si era deliberato nel merito. Tra l’altro assunta in spregio agli organi di controllo sovra preposti ovvero ATO rifiuti. La giunta assume un atteggiamento di spregio alle forme di legalità democratica e non rispetta i deliberati di consiglio comunale, bisognava tornare in consiglio se le cose non quadravano. Ma il culmine viene compiuto con una terza proposta di consiglio: “una variazione di DUP” senza deposito del parere dell’organo di revisione, giunto al protocollo dell’Ente (per ammissione dello stesso presidente del Consiglio) solo 24 ore prima del consiglio stesso. Abbiamo provato a farlo ragionare, era un atto illegittimo in quanto assunto in spregio al dettato del regolamento comunale. Inutili le risposte non date dell’assessorato competente e del sindaco incantato su un 45giri al vinile “colpa di chi ci ha preceduti”, “Amministriamo solo da 13 mesi”, le sue giustificazioni”.

“Nella p.a. la forma è sostanza, ci fa male e specie che alte cariche con tanta professionalità se ne dimentichino, da loro un atteggiamento di maggiore delicatezza e sensibilità ce lo si aspettava.
È ingiustificata la voglia di andare avanti a testa bassa senza voler affrontare i principali vizi evidenziati e palesi. Politicamente scorretto non spiegare ai cittadini che c’è stato un ulteriore importo dalle elaborazione dei ruoli Tari che poteva essere usato per abbassare le tariffe del 5%”, conclude la nota.