Palermo, Corini: “Benevento squadra forte e in salute, starà a noi fare una grande prestazione”

Palermo, Corini: “Benevento squadra forte e in salute, starà a noi fare una grande prestazione”

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L’allenatore del Palermo ha preso parte questa mattina alla consueta conferenza stampa a due giorni della sfida contro il Benevento (domenica, 18:00).

Il tecnico rosanero Eugenio Corini ha presentato così il posticipo della quindicesima giornata al Ciro Vigorito contro i giallorossi di Fabio Cannavaro:

SUGLI INFORTUNATI: “Saric questa settimana ha svolto un lavoro completamente differenziato, è convocato ma non sarà disponibile per questa partita. Verrà via per lavorare con noi visto il lungo ritiro, ma la speranza è recuperarlo per la partita di giovedì contro il Como. Vido ha avuto un problema nell’ultimo allenamento pre-Venezia, sembrava stesse bene ma ha avvertito fastidio: in questi giorni ha lavorato e oggi ha fatto la rifinitura, è convocato a disponibile. Gomes, invece, ha avuto una gastroenterite virale, non ha svolto la rifinitura ma sta bene, viene con noi e dovrebbe essere disponibile“.

SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA DOPO LE ULTIME DUE SCONFITTE: “Ci sono vari aspetti da valutare. Come arrivano le sconfitte, sicuramente le ultime due ci hanno fatto male. La squadra però ha lavorato con intensità e ha combattuto, creando le premesse perché il risultato fosse diverso. Purtroppo non siamo stati premiati, nell’ultima partita secondo me non solo per responsabilità nostra. La reazione emotiva e la voglia di stare dentro le partite c’è, l’hanno sempre messa e l’ho vista anche questa settimana. C’è la volontà e la consapevolezza di affrontare un campionato difficile, che lo è per tutti, ma ogni partita può essere un’occasione per ripartire“.

SUL RUOLO DI GOMES: “Gomes è un giocatore che è diventato molto importante per noi. Non è solo incontrista, sa dare velocità al gioco anche se a volte sul cambio gioco non è così veloce. Ci dà qualità, abbiamo lavorato in settimana per dargli un ruolo diverso. Stiamo lavorando anche per Stulac, abbiamo tre partite in sei giorni e quindi stiamo lavorando su più soluzioni. Magari anche con il rientro di Saric contro il Como”.

SUL RIENTRO DI STULAC: “Stulac e Gomes insieme sono una possibilità, sia per questa partita che per le successive. Stulac si è sempre impegnato molto, è molto professionale, ho cercato di trovare una quadratura che permetta alla squadra di fare risultato. Dopo Terni abbiamo avuto quattro risultati utili, nelle ultime due potevamo fare la stessa cosa. Stulac è un giocatore qualitativo, sta lavorando in fase di non possesso con la sua attitudine: ci può dare velocità nel passaggio e nel cambio gioco, ma la squadra non deve perdere l’equilibrio che ha trovato. Sto pensando a come e dove inserirlo, è una risorsa“.

SULL’ATTEGGIAMENTO PER LE PROSSIME PARTITE: “La pressione c’è sempre, anche quando vieni da una vittoria. Spesso ho parlato di equilibrio e saper stare dentro le difficoltà. Non ci siamo esaltati dopo i quattro risultati utili e non ci dobbiamo deprimere adesso. Le sconfitte hanno fatto male, erano partite che potevano darci uno slancio diverso in classifica e potevamo fare risultato positivo. Con il Cosenza mi prendo la responsabilità, con il Venezia anche ma solo in parte perché non è solo stata colpa nostra: per me è giusto sottolinearlo, in partite equilibrate gli episodi possono fare la differenza“.

SUL PRIMO TEMPO DI VENEZIA E SUGLI ESTERNI: “Dopo 30-35 minuti loro hanno fatto meglio di noi, ho rivisto la partita due volte. Abbiamo portato giocatori in area ma non siamo riusciti a concludere. Nei momenti in cui eravamo in gestione abbiamo perso palla e loro ci hanno messo in difficoltà. A fine primo tempo dopo un cross di Gomes hanno creato un’occasione importante. Nel secondo tempo ci siamo presi un calcio di rigore che poi ci è stato molto, il Venezia ha fatto una partita diversa. Abbiamo sofferto solo gli ultimi 15minuti del primo tempo”.

SUGLI ESTERNI: “Di Mariano ha sempre lavorato vicino a Brunori, senza mai schiacciarsi sulla linea difensiva. A Valente sto chiedendo un lavoro diverso, ci dà una grande mano, è stato pericoloso anche in zona offensiva. Le partite durano 95minuti, a volte bisogna reggere l’urto e secondo me la squadra ha combattuto e lavorato senza mai mollare nonostante qualche limite che abbiamo e continueremo con questo atteggiamento“.

SUL MODULO DEL BENEVENTO: “A Reggio è stata una partita particolare. Nel primo tempo il Benevento ha avuto il pieno controllo del gioco, la Reggina è stata bravissima come sempre ad aspettare e ripartire in contropiede, noi lo sappiamo bene, con tanta qualità sugli esterni. Nel primo tempo il Benevento ha sofferto quest’attitudine della Reggina, nel secondo ha fatto i cambi giocando con le due punte e con Improta e Farias esterni. E’ stata una partita equilibrata, a un certo punto la Reggina poteva avere un calcio di rigore a favore che avrebbe cambiato l’incontro. I due gol del Benevento nascono da palla inattiva, sono stati bravi a ottimizzarle“.

SULLE DIFFICOLTA’ DEL BEENVENTO: “Nell’ultimo periodo si è ripreso e ha fatto risultati importanti. Nelle ultime partite, a Ferrara e a Reggio, erano sotto e sono riusciti a portate punti a casa: hanno qualità. E’ una squadra costruita per fare un campionato diverso, questo certifica l’equilibrio che c’è. E’ una squadra forte, in ripresa, che ha caratteristiche importanti, è in salute. Starà a noi fare una grande prestazione contro questo Benevento in questo momento“.

SULL’ASPETTO PSICOLOGICO: “Bisogna leggere le partite come sono andate, siamo pronti a mettere in campo le nostre caratteristiche e qualità per fare una gran partita e portare a casa un risultato positivo“.

SULLE DIFFICOLTA’ NELLA FASE OFFENSIVA: “Noi cerchiamo la profondità perché l’attitudine di Brunori è la ricerca dello spazio. Lo stiamo stimolando a farlo. Abbiamo l’idea di lavorare in queste situazioni, anche con Di Mariano e Segre. Floriano lo metto a partita in corso perché so quello che mi può dare. Il concetto è sempre cercare l’equilibrio giusto complessivo, che ora ci deve rendere più solidi ma anche efficaci in zona gol“.

SUL MERCATO INVERNALE: “C’è sempre un confronto diretto con la società, c’è un’idea su dove e come si può andare a lavorare. Ma il mercato è lontano e l’attenzione è sulle partite che dobbiamo disputare“.

SUL RENDIMENTO IN TRASFERTA: “Ogni partita è una risorsa, giocare in casa soprattutto a Palermo è sempre un vantaggio per la spinta che ci dà il nostro pubblico. In trasferta un segnale lo abbiamo dato a Modena, a Cosenza eravamo vicini a fare risultato. Ora abbiamo un’altra occasione, ma il fattore casalingo è venuto un po’ meno. Dobbiamo cercare di portare sempre a casa il risultato, più punti possibili, sia in casa che fuori“.

SU BRUNORI RIGORISTA: “Gli ho parlato il giorno dopo la partita, l’ho trovato sereno e consapevole. Ha fatto degli step importanti in questi anni. Il mestiere del rigorista lo conosco bene, resta rigorista. Se a qualche problema può venire a dirlo a me“.

SULLE SOSTITUZIONI: “Con cinque cambi c’è da valutare. Solo una volta a Cosenza ho forzato un cambio. Se vedo che la squadra sta bene e fa quello che deve non c’è motivo per cambiare. Giochiamo con una difesa a tre pura, due esterni offensivi e se metto un trequartista come Floriano rispetto alle due punte devo cambiare anche i due mediani per avere più freschezza e copertura del campo. Per l’attitudine e le caratteristiche della squadra questa cosa non possiamo reggerla per un tempo più lungo di un quarto d’ora, è utile nel finale. C’è un senso logico, per proteggere i tre e potenziare l’aspetto offensivo“.

SULLA ROSA: “Sono tutti dentro il progetto, c’è chi ha giocato più o meno ma sono tutti dentro una rosa che in queste cinque partite deve dare il massimo. Devono tutti lavorare per ritagliarsi il proprio spazio e farsi trovare pronti. Li vedo tutti coesi, e tutti devono prepararsi al meglio“.

Foto: Screen Profilo Facebook Palermo F.C.