San Giorgio la Molara| Sabato l’inaugurazione della mostra “Nicola Ciletti Artista Fotografo: capolavori dipinti con la luce”

San Giorgio la Molara| Sabato l’inaugurazione della mostra “Nicola Ciletti Artista Fotografo: capolavori dipinti con la luce”

Cultura

Sabato 17 dicembre, alle ore 18, presso l’ex antico convento dei Domenicani a San Giorgio la Molara (BN) si inaugurerà la mostra “Nicola Ciletti Artista Fotografo: capolavori dipinti con la luce”, con la Direzione Artistica del prof. Giuseppe Leone, Accademico delle belle arti. Curatori della mostra l’arch. Alessandro Iazeolla ed il dott. Maurizio Iazeolla.

L’Amministrazione di San Giorgio la Molara ed il sindaco dott. Nicola De Vizio, dopo aver valorizzato il chiostro dell’ex convento rendendolo un vero polo espositivo di grande suggestione, come evento inaugurale per la Pinacoteca, hanno voluto “riportare a casa” un grande sangiorgese, vanto della pittura – e della fotografia – italiana del ‘900.

La straordinaria collezione di fotografie, riprodotte in grande formato dalle originali lastre al bromuro d’argento risalenti ai primi 40 anni del XX secolo e restaurate dal nipote dell’Artista, Alessandro Iazeolla, che le custodisce presso l’Associazione “Archivio Nicola Ciletti” con sede a Roma, rappresenta l’evento inaugurale di una nuova vita del convento dei Domenicani come “museo dinamico” per eventi artistici in programmazione nel prossimo futuro, lasciando in background la presenza delle opere di Ciletti .

Scrive il Direttore Artistico prof. Leone: “Le persone che Ciletti ha fotografato diventano, in un certo senso, personaggi – nella migliore accezione del termine – di una storia collettiva che appartiene ad un mondo ormai lontano; mondo che, però, trova raccordo con il nostro tempo, in cui il valore dell’immagine, della lontananza e della vicinanza passa per le porte della dimensione fotografica. Al pubblico è offerta la possibilità di immergersi in un percorso che si staglia nello spazio espositivo come fosse una macchina del tempo, in cui a molti permetterà di risalire i rami del proprio albero genealogico, ad altri darà modo di incontrare racconti istantanei che racchiudono vite e desideri forse mai sopiti. Osservando questi scatti ho sempre pensato che grandi registi come Sergio Leone debbano molto alla prospettiva offerta da fotografi come Nicola Ciletti, per quella capacità di raccontare le persone e il loro piccolo o grande mondo all’interno di una composizione ricca di elementi e dettagli, tali da rendere uno scatto una finestra antropologica e talvolta taumaturgica di assoluta ed incredibile interpretazione della realtà”.

La manifestazione è ulteriormente valorizzata dalla presenza della critica d’arte Azzurra Immediato, anch’ella di origini sannite, la quale, nella pubblicazione che illustra la mostra, scrive: “Il racconto della Storia attraverso la fotografia è transitato spesso in uno sguardo posato sui volti di persone in grado di dar tangibilità ad una fitta trama antropologica. Il passato ha assunto autonomia estrapolando i limiti spazio-temporali portando ad emersione – chimica, fisica e filosofica – la trasformazione e la traduzione di istanti di realtà altrimenti inenarrabili. Ancora oggi, nella bulimica corsa verso l’immagine, appare necessario soffermarsi su un atteggiamento capitale: abbandonare ogni pretestuosa riduzione dello status della fotografia e consentire allo sguardo fruitore di comprendere ciò che osserva, sapendo che questo è bruciante ricordo e varco verso l’immaginazione. In tale fondamentale alveo si inseriscono la ricerca, il lavoro e le testimonianze lasciate da Nicola Ciletti, quale articolato capitolo di cultura visuale che ha reso la fotografia soggetto di mediazione all’interno di relazioni e dinamiche socioculturali”.

Questa mostra non intende dunque essere soltanto un omaggio a Ciletti, alla sua poliedrica arte ed al suo amatissimo paese, ma vuole essere l’inizio di un vero e proprio processo di valorizzazione delle nostre aree, troppo spesso marginalizzate dal flusso della vita culturale italiana.

La mostra sarà visitabile, a partire dal 17 dicembre e fino al 28 febbraio, dal lunedì al venerdì ore 10 – 13 ed ore 15 – 18 ed il sabato ore 10 – 13, previa prenotazione al numero 0824.988353.