Cannavaro: “Dobbiamo avere un rendimento costante e continuare a fare punti. Durante la sosta ci sarà un ritiro”

Cannavaro: “Dobbiamo avere un rendimento costante e continuare a fare punti. Durante la sosta ci sarà un ritiro”

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Il tecnico del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Modena (domani, ore 14, Braglia).

Fabio Cannavaro ha presentato così la trasferta di domani pomeriggio in terra emiliana, per poi analizzare la condizione di alcuni singoli.

Ecco, quindi, le parole dell’allenatore della Strega nella conferenza odierna da poco terminata:

SULLA MORTE DI MIHAJLOVIC: “Abbiamo perso un guerriero, chi ha avuto la fortuna di conoscerlo sa l’energia che emanava. Un ragazzo fantastico, un compagno ideale. L’ho apprezzato non solo da giocatore ma anche da allenatore, è una grande perdita per il calcio italiano: era uno straniero ma è sempre stato lì. Il fatto che la gente abbia dimostrato così tanto affetto dimostra che persona era“.

SULLA VITTORIA CONTRO IL CITTADELLA: “Con il Cittadella abbiamo portato a casa un bel risultato capendo il momento, ma nelle difficoltà dobbiamo essere pià veloci a capire la soluzione da adottare in campo. Non prepariamo le partite solo in un modo, con il Cittadella non mi è piaciuto l’essere poco dinamici e troppo schematici. Dobbiamo crescere sotto questo punto di vista. I risultati ti danno la tranquillità per lavorare bene, ma questa sarà un’emergenza continua: ne ho 16 più dei ragazzi, quelli fuori sono giocatori che ti permettono di poter scegliere“.

SULLA PARTITA CONTRO IL MODENA: “E’ una partita difficile, il Modena può dare la sensazione di incassare tanti gol ma ne fa anche tanti. Dobbiamo essere bravi e lucidi, non sarà facile. In tutte queste partite l’attenzione deve essere altissima, dobbiamo cercare di avere un rendimento costante. Quando la situazione non è facile si dà qualcosa in più, noi lo sappiamo e lo abbiamo visto con il Palermo: dobbiamo scendere in campo con attenzione, cattiveria e voglia di vincere, altrimenti torniamo a casa delusi. So che la squadra è abituata a stare in alto, ma ora dobbiamo pensare in modo diverso perché dobbiamo fare punti. Non mi piace pensare che il campionato è lungo, pensiamo a domani. Domani andiamo in uno stadio bello, contro una squadra che concede ma che al tuo primo errore è pronta a punirti e farti male“.

SUI LANCI LUNGHI: “Non deve essere una regola, ci sono delle volte in cui devi partire dal basso e altre in cui devi giocare lungo. Dobbiamo essere bravi a leggere le situazioni, ma dico ai miei giocatori meglio un passaggio in più avanti che uno indietro. Dobbiamo arrivare in avanti, a volte col fraseggio e a volte con una palla lunga: serve a rompere la linea difensiva“.

SULLE SCELTE: “I ragazzi riescono a leggere facilmente qualsiasi schema, si può giocare in vari modi perché sono ragazzi intelligenti. Si può cambiare, anche al di là di qualche assenza dobbiamo mantenere la nostra identità. Un allenatore deve fare delle scelte, i ragazzi ti devono mettere in difficoltà. Pesa l’assenza di Koutsoupias, squalificato, che stava crescendo molto, ma i ragazzi stanno capendo cosa, come e quando devono fare determinate cose. Al di là di chi va in campo noi dobbiamo essere equilibrati, quello mi interessa“.

SUI MODULI: “Tutti i sistemi di gioco hanno pro e contro, noi possiamo utilizzare l’albero di Natale o giocare con due punte. Se non attacchi la profondità il calcio diventa molto statico, è un problema che avrà anche il Modena visto che anche loro giocano più o meno così. Dovremmo essere bravi a fare quanto provato per questa partita, al di là dello schema. Ho sette centrocampisti e due attaccanti e mezzo, in base alla partita che vogliamo fare ci muoviamo di conseguenza. Sono valutazioni che devo fare perché in questo momento non abbiamo certezze, domani disegnerò la squadra“.

SUGLI INFORTUNATI: “Veseli si sta allenando con continuità, ieri gli parlavo e mi ha confermato che sessanta minuti riesce a tenerli senza problemi. Mi avevano detto che il rientro di Ciano era la prossima settimana, ma ho deciso di portarlo in ritiro con noi a Modena. La Gumina sta meglio, dopo 15 giorni è tornato in gruppo ma non so quanti minuti ha nelle gambe e se conviene rischiarlo; è convocato, vedremo. Leverbe è un passino ancora indietro, spero di recuperarlo per la prossima“.

SULLE CONDIZIONI DI PALEARI: “Paleari è in ripresa, oggi si è allenato. Dovrebbe stare bene ma valuteremo domani mattina, ancora non gli ho parlato ma dovrebbe essere tutto ok“.

SU CAPELLINI E PASTINA: “C’è tanto di suo e poco di mio, è in programma anche un potenziamento sotto il punto di vista muscolare perché oggi serve anche questo. E’ un ragazzo intelligente a cui piace crescere, così come Pastina. Sono ragazzi che da quando sono arrivato ho visto veramente cambiati, in tanto e di tanto. Il lavoro permette di crescere, ma dipende sempre dal calciatore se vuole migliorarsi“.

SU MASCIANGELO: “Gli parlavo dall’inizio, come con tutti, perché durante la stagione c’è bisogno di tutti. Con il sistema precedente vedevo più adatto Foulon, ora vedo più adatto lui ma non è detto che non cambi. Io valuto in base all’allenamento, lui è un ragazzo serio e mi piace per questo. Ci sono giocatori verso cui hai un occhio di riguardo, ma per me non è fondamentale né l’età né altro ma l’allenamento. Per me sono tutti uguali i giocatori, non mi baso su simpatie né statistiche: occhiometro“.

SUL TREQUARTISTA: “Kubica è giovane e ha caratteristiche importanti, può stare sulla trequarti come anche Improta. La partita dura 90 minuti, quindi magari inizi in un modo e cambi dopo un po’. I ragazzi stanno dando grande disponibilità. Acampora anche ha le caratteristiche per poterlo fare, c’è anche Simy giocando con un trequartista e due punte. Fortunatamente la squadra è composta da giocatori che si adattano facilmente e ci permette di cambiare. Al di là del sistema e di chi va in campo, è difficile trovare una squadra che fa filotto e ha un rendimento costante tranne forse il Frosinone: noi dobbiamo cercare questa continuità di prestazioni e risultato“.

SU KUBICA: “E’ giovane ed è una caratteristica importante, è un centrocampista può giocare sia davanti alla difesa che interno di centrocampo, ma anche trequartista. E’ molto bravo in area anche per la sua prestanza fisica, lo avevo già visto quando guardavo i calciatori polacchi. Il fatto di essere giovane ha lati positivi e negativi. E’ ancora un po’ compassato per il calcio italiano, dobbiamo velocizzarlo sia nel pensiero che nelle gambe“.

SU FARIAS: “Abbiamo lavorato tanto per recuperarlo, ha grandi pulisce tutte le palle sporche“.

SULL’IMPORTANZA DELL’ATTACCO: “Se si difende non posso colpevolizzare solo i difensori ma anche gli attaccanti che magari fanno un movimento sbagliato. In fase offensiva dobbiamo essere più bravi nella scelta, nell’ultimo passaggio, nell’essere cattivi sotto i 20 metri. Anche nelle partitelle vedo qualcosa di diverso. Da quando ci sono, comunque, il gol lo abbiamo quasi sempre trovato: servirebbe trovarne qualcuno in più per vivere una partita un po’ più serena“.

SU FORTE: “Ha fatto gol contro il Parma, ci teneva a far gol davanti ai nostri i tifosi e all’inizio c’è rimasto male. Vedendo il rigore, però, anche il portiere ha fatto una gran parata. Quel portiere lì gli aveva parato già un altro rigore, a saperlo prima avremmo cambiato rigorista. Sta bene“.

SU SIMY: “Non gioca da tanto tempo, si allena molto bene. Mi piace molto come professionista, è un leader silenzioso che dà grande disponibilità, ma va comunque gestito perché non vogliamo correre il rischio possa infortunarsi nuovamente“.

SULL’UMORE NELLO SPOGLIATOIO: “‘L’umore è importante, ma non dobbiamo essere superficiali. Io guardo dietro, sei a 2 punti da quelle che stanno dietro. Non bisogna essere superficiali ma affrontare le partite con decisione e umiltà. Dobbiamo essere operai, affrontare le partite secondo il nostro sistema di gioco e con la cattiveria giusta ma con equilibrio: quando lo abbiamo fatto alla fine i giocatori si sono sempre divertiti“.

SULLA PRESENZA DEL PRESIDENTE IN ALLENAMENTO: “Ogni volta che viene in allenamento ci fa piacere, quando parli con lui puoi sempre imparare tanto. So che è molto impegnato, ma preferisco venga a vedere quello che facciamo, il lavoro che facciamo quotidianamente. Aiuta anche i giocatori, alza la loro soglia di attenzione. Meglio che viene quando è felice che quando sta nervoso, certo“.

SULLA SUA AVVENTURA NEL SANNIO FIN’ORA: “Se mi guardo indietro vedo tanti punti persi per ingenuità nostre, ci sono due partite in un periodo particolare. A Natale non mi fido, non mi fido di giocare in questo periodo. Ho detto ai ragazzi di non pensare a fare regali e di essere concentrati“.

SUL RITIRO DURANTE LA SOSTA: “Ci sarà un ritiro durante la sosta, non punitivo ovviamente. E’ per continuare a lavorare su determinate cose, nell’ultimo mese abbiamo fatto soprattutto gestione. Abbiamo lavorato su tutto, per carità, ma con percentuali basse“.