Benevento, Paleari agli Italian Sport Awards: “Contento per il riconoscimento, ho sempre dato il mio contributo”

Benevento, Paleari agli Italian Sport Awards: “Contento per il riconoscimento, ho sempre dato il mio contributo”

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L’estremo difensore del Benevento, premiato agli Italian Sport Awards di Salerno e inserito nella top-11 della scorsa stagione in Serie B, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine dell’evento.

Queste, dunque, le parole di Alberto Paleari ai microfoni di OttoChannel:

SUL RICONOSCIMENTO: “Sono contento del riconoscimento, a cui va dato merito a tutta la squadra dell’anno scorso. Avevamo costruito qualcosa di veramente positivo, non finendo in Serie A come ci aspettavamo e auguravamo ma li devo ringraziare“.

SUL MOMENTO GIALLOROSSO: “E’ stato un periodo positivo da parte mia e da diversi elementi della squadra. Con Glik abbiamo raggiunto una grande solidità difensiva, ma dobbiamo ancora uscire da questo periodo difficile. Lo faremo sicuramente anche grazie a tutti i nostri bellissimi tifosi“.

SULLE SUE PRESTAZIONI QUEST’ANNO: “Ho sempre dato il mio contributo, qualche punto l’ho portato come sul tiro di Brunori potevo fare meglio. E’ il nostro ruolo, siamo pieni di responsabilità ma lo abbiamo scelto anche per questo. E’ il ruolo forse più difficile, premiato quando pari un rigore ma crocifisso quando commetti un errore“.

SUL GOL DI DIAW CONTRO IL MODENA: “Era una situazione difficile, in settimana avevamo analizzato i movimenti. Sono stato nella nuova posizione concordata dalla squadra, ma non è arrivato il risultato sperato. Il colpo di tacco e la palla in profondità di Tremolada erano perfetti, sarebbe stato difficile intervenire in ogni caso“.

SULL’ARRIVO DI CANNAVARO: “La squadra cambiando preparatore ha cambiato modo di allenarsi sia in palestra che in campo. Io ho trovato subito una buona alchimia con Mister Cotugno. Cannavaro è entrato in punta di piedi, quando ho avuto dei problemi mi chiamava tutti i giorni per sincerarsi di come stessi. E’ molto molto umano, in tanti anni passati lo guardavamo dal basso verso l’altro. Quando siamo in treno chiacchiera con noi e ci racconta aneddoti. Ha portato serenità all’interno del gruppo, i sette punti nelle ultime tre sono una prova di quanto si sta costruendo“.

SUL SUO RUOLO DI PORTIERE: “Il ruolo del portiere è cambiato tantissimo. In base a chi gioca davanti possiamo fare delle scelte diverse: con Simy possiamo attaccare in un determinato modo, con La Gumina dobbiamo cercare più la profondità. Sono piccoli suggerimenti che il Mister ci dà e che noi portieri dobbiamo attuare. Dobbiamo allenarci tanto anche sotto quest’aspetto, tanti anni fa bisognava allenarsi più sul parare ma oggi anche sulla fase offensiva“.