Benevento, via al ritiro: addio a un 2022 amaro, sperando in un 2023 da protagonista

Benevento, via al ritiro: addio a un 2022 amaro, sperando in un 2023 da protagonista

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Il 2022 non è stato un anno facile per il Benevento Calcio, che ha vissuto più momenti di delusione che di gioia.

L’anno comincia con l’esplosione del caso Lapadula, il 12 gennaio: il tecnico Fabio Caserta, nella conferenza stampa pre-Monza, annuncia che il calciatore peruviano non vuole più indossare i colori giallorossi. La questione rientrerà nel giro di un mese ma lascerà scorie che società, squadra, giocatore e tifoseria si porteranno dietro fino alla cessione del Bimbo delle Ande, in estate.

L’andamento altalenante della formazione di Caserta costringe la Strega, dopo aver fallito numerosi match-ball per la promozione diretta in Serie A (uno su tutti il recupero del 14 aprile contro il Cosenza al San VitoMarulla, 1-0 per mano dell’ex Camporese), a giocarsi l’accesso alla massima serie tramite i play-off. L’animo della tifoseria giallorossa risorge, supporters e squadra sono uniti verso un unico obiettivo: il ritorno in A. L’euforia, però, dura relativamente poco: il Benevento saluterà le speranze promozione in semifinale, a causa del Pisa di D’Angelo.

Termina la stagione, è tempo di bilanci e un fulmine a ciel sereno scuote l’ambiente giallorosso il 28 maggio: Oreste Vigorito si dimette da Presidente del Benevento. Pochi giorni dopo, il 6 giugno, tornerà sui propri passi confermando la volontà di voler proseguire alla guida del club sannita, ma a una condizione: insieme alla gente. L’invito, almeno sul piano degli abbonamenti, verrà ampiamente accolto dal popolo giallorosso; complice le non eclatanti prestazioni della squadra, però, al Vigorito non si registrano numeri da capogiro, anzi.

La società di via Santa Colomba conferma quindi Caserta alla guida della formazione sannita e opta per un mercato finalizzato all’acquisto di giocatori giovani e con margine di crescita (Koutsoupias, Kubica, Karic, per esempio). Tale filosofia, però, non sarà rispettata negli ultimi giorni della sessione estiva. Dopo le prime partite, caratterizzate da risultati e prestazioni piuttosto deludenti, la rosa verrà infatti puntellata con l’acquisto di giocatori esperti e di categoria. Arrivano ai piedi della Dormiente Schiattarella, Simy e, in virtù del passaggio al 3-5-2, Camillo Ciano dal Frosinone in uno scambio con Insigne.

Dopo aver messo in dubbio l’allenatore calabrese già a fine agosto ma aver assicurato di voler proseguire con il tecnico di Melito di Porto Salvo (nonostante le voci sull’approdo di De Rossi nel Sannio fossero insistenti), a metà settembre la società compie una scelta drastica. Via Caserta, arriva un altro Campione del Mondo 2006 dopo Inzaghi: Fabio Cannavaro, alla sua prima esperienza da allenatore in Italia dopo le avventure in Asia.

I tanti infortuni e il rendimento a dir poco preoccupante al Vigorito, insieme a una programmazione non precisamente puntuale, relegano la Strega al 14esimo posto al termine del girone d’andata con 22 punti raccolti in 19 giornate. Al giro di boa il Benevento è a +2 sulla zona play-out e a -4 dalla zona play-off: ora l’obiettivo è la salvezza, in un campionato cadetto mai tanto difficile e indecifrabile come quest’anno.

La speranza è che la compagine giallorossa riesca a cancellare l’ultima brutta prestazione interna contro il Perugia del 26 dicembre per vivere un 2023 da protagonista, a partire dalla trasferta del 15 gennaio contro il Cosenza. La formazione di Cannavaro infatti dovrà dimostrare di essere in grado di recepire le idee del tecnico partenopeo: bisognerà mostrare passi in avanti sotto l’aspetto mentale, fisico, tattico e agonistico.

In tal senso, ci si augura possa giovare il ritiro al Mancini Park Hotel di Roma, iniziato ieri e che proseguirà fino all’11 gennaio, affinché il Benevento possa riprendere al meglio un percorso (ancora) tutto da scrivere. Con più di un occhio, ovviamente, rivolto alla sessione invernale di calciomercato…

Foto: Sky Sport