Montesarchio, Pnrr: finanziamenti per 300.000 euro per la transizione digitale
AttualitàDalla ProvinciaSono tanti i finanziamenti che il Comune di Montesarchio è riuscito a intercettare nell’ambito del Pnrr. Dall’edilizia sanitaria a quella scolastica, dallo sport alla transizione digitale: fondi importanti per la città.
L’ultima notizia arriva dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha informato che sono stati approvati due progetti del Comune di Montesarchio: uno per il miglioramento dell’esperienza dei cittadini nei servizi pubblici per 155mila euro e l’altro per le notifiche digitali per un importo pari a 38mila euro. Nell’ambito della transizione digitale il Comune si è visto finora approvare progetti per una mole complessiva di circa 300mila euro.
“Finanziamenti importanti – commentano il primo cittadino Franco Damiano e il vicesindaco ed assessore all’Innovazione Tecnologica e alle Politiche di Accessibilità Annalisa Clemente – che permettono di innovare e modernizzare il sito e le strutture informatiche dell’ente consentendo di espletare diversi servizi da remoto, e dunque agevolando i cittadini, e migliorare in maniera significativa le performance amministrative. Il nostro Comune conferma una grande capacità di intercettare fondi di finanza derivata, in questo caso cogliendo l’importante occasione del Pnrr per migliorare le strutture materiali e immateriali e modernizzarle senza intaccare i bilanci comunali.
La digitalizzazione deve essere amica della Pubblica Amministrazione e dei cittadini e deve aiutarci sia a facilitare il lavoro interno alla macchina comunale sia per rendere più efficace il rapporto con le persone. Oggi la sfida principale è di far incontrare le capacità e le soluzioni che la tecnologia mette a disposizione con i bisogni della gente, per migliorarne la qualità di vita. Con il supporto dell’Area Innovazione Tecnologica del Comune, l’Amministrazione comunale si impegna a cogliere le occasioni di crescita offerte dal PNRR, valorizzando trasformazione digitale e innovazione tecnologica quali strumenti strategici per promuovere un’innovazione che sia alla portata di tutti, quindi inclusiva”.