Pericolo cinghiali in zona urbana, le misure decise dal briefing a Palazzo Mosti
PoliticaLa bonifica delle aree circostanti per impedire che rifiuti e degrado fungano da fattore d’attrazione per i cinghiali, la chiusura dei varchi d’accesso dalle campagne o dal greto del fiume alle aree urbanizzate di via Piccinato e via Galanti e una campagna di sensibilizzazione per scoraggiare forme di alimentazione degli animali. Sono le tre misure che l’amministrazione comunale predisporrà e che sono emerse dal tavolo operativo che si è svolto stamane in sala Giunta a Palazzo Mosti.
Due ore di briefing cui hanno partecipato il vicesindaco Francesco De Pierro, l’assessore alle Politiche sanitarie Alessandro Rosa, i dirigenti Maurizio Perlingieri e Gennaro Santamaria, la funzionaria Annamaria Villanacci per Palazzo Mosti; Angela Del Ninno e il vice comandante Emilio Belmonte della squadra ambiente della Polizia Municipale; Fernando Capone e Paolo Rocco per conto di Asia; il maresciallo Ermanno Mazzone, comandante della Stazione Carabinieri Forestale di Benevento ; Giuseppe Porcaro per la Regione Campania; Vincenzo Ciervo commissario dell’Ambito territoriale caccia (Atc); Ettore De Blasio capo del servizio di Sanità animale dell’Asl.
La Regione ha garantito misure operative a stretto giro di posta per ridurre i gravi rischi legati alla presenza degli ungulati in un’area fortemente antropizzata della città. Subito la caccia di selezione con allontanamento coatto dei cinghiali verso la zona di Santa Clementina. Inoltre compatibilmente con le norme vigenti, sarà valutata l’ipotesi di una battuta di caccia ‘a girata’, sebbene sia stata condivisa l’opinione che nei paraggi di zone urbane l’uso dei fucili vada circoscritto a casi eccezionali e di sostanziale pericolo. Saranno poi posizionati chiusini con fototrappole. I Carabinieri Forestale e l’Asl hanno garantito massima collaborazione per mitigare l’impatto del fenomeno.
“Agiremo con decisione – ha spiegato a margine della riunione l’assessore alle Politiche sanitarie Alessandro Rosa – poiché il fenomeno è diventato pericoloso per l’incolumità pubblica e va fermato. Non accetteremo rimpalli di responsabilità e il Comune per primo farà il suo. Vanno recintati i varchi attraverso cui i cinghiali arrivano fino agli spazi abitati di via Piccinato e via Galanti. Va fermata ogni azione, volontaria o inconsapevole, di alimentazione degli animali. E soprattutto va garantito il decoro, soprattutto nei pressi dei fiumi. Su questo stimoleremo ancora la Provincia. Ho chiesto che il tavolo istituito oggi si riunisca stabilmente con cadenza mensile per un monitoraggio costante del problema”, conclude Rosa.
“La competenza in materia di cinghiali – spiega il vicesindaco Francesco De Pierro che ha presieduto la riunione, in sostituzione del sindaco Clemente Mastella – non è del Comune. E’ in corso una riflessione, anche a livello governativo, sulle competenze e in sede di legge di Bilancio è stato approvato un emendamento che apre agli abbattimenti di fauna selvatica anche in città e nelle aree protette nei giorni di silenzio venatorio e nei periodi di divieto. Tuttavia a prescindere dalle interpretazioni normative sulle competenze, il tavolo odierno ha gettato le basi per una cooperazione interistituzionale che auspichiamo possa arginare un fenomeno che ultimamente ha assunto connotati di oggettivo pericolo e che nessuno può sottovalutare”, conclude il vicesindaco.