Cannavaro: “Dobbiamo essere cattivi e presenti, non superficiali. Non parlo di mercato, però…”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Benevento ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Cosenza, in programma domani ore 16:15 al San Vito–Marulla.
Fabio Cannavaro ha presentato così il primo match del girone di ritorno, parlando dell’importanza del ritiro di Roma e analizzando la condizione dei singoli elementi.
Queste, dunque, le parole dell’allenatore giallorosso in vista della trasferta in terra calabra contro i rossoblù:
SUL LAVORO IN RITIRO E SULLA CONDIZIONE DELLA SQUADRA: “Da quando siamo arrivati la condizione è cresciuta tanto, non per demerito dello staff precedente ma per le situazioni da cui venivano i giocatori. Ne abbiamo recuperati tanti, quelli attualmente fuori sono problemi di contusione. Il lavoro di Roma ci è servito tanto, abbiamo ripassato dalla A alla Z quello che mi interessa. Non possiamo essere superficiali come accaduto nell’ultima partita, dobbiamo essere professionisti e scendere in campo con concentrazione anche in mezzo alle vacanze. Abbiamo lavorato con grande serietà e attenzione, con carichi importanti“.
SUL COSENZA: “E’ ultimo in classifica e già questo ci fa capire la difficoltà, ogni volta che siamo andati ad affrontare squadre al di sotto di noi siamo andati molto in difficoltà. Dobbiamo essere cattivi, e capire che possiamo giocare contro la prima come contro l’ultima e sono sempre 3 punti. Dobbiamo essere presenti, cattivi sotto porta“.
SULLE VOCI DI MERCATO: “Non mi interessa del mercato, mi interessa andare a Cosenza e portare a casa i tre punti domani. Mi aspetto una prestazione importante, a volte il risultato non viene ma se in campo non lotti già stai perdendo. Noi lavoriamo sui concetti sempre, ogni settimana, a livello specifico: gli eventuali nuovi arrivi non avrebbero problemi e non ho questa paura. Con quelli che abbiamo possiamo avere 7-8 nuovi acquisti, perché tanti non li abbiamo visti. Abbiamo parlato con la società, ci siamo confrontati, ora sta a loro lavorare su questa situazione. Nessuno mi ha detto di voler andare via, anche perché in caso dovrebbero parlare con la società“.
SULLE MANCANZE DELLA FORMAZIONE: “Se devono venire giocatori a Benevento devono essere forti, più di questo non posso chiedere. Devono avere caratteristiche fisiche importanti, se viene qualcuno ci deve far alzare l’asticella. Non prendiamo giocatori tanto per prenderli“.
SU CODA: “Non lo conosco, almeno di persona“.
SULLA FAME DELLA SQUADRA: “Due partite hanno fatto la differenza da quando sono qui: contro il Cittadella in casa quando non meritavamo la vittoria per la prestazione e quella contro il Perugia, sempre in casa. Non possiamo regalare punti in casa, al di là della prestazione. In trasferta stiamo andando bene, con buone prestazioni. Domani siamo di nuovo in emergenza a centrocampo perché ci sono tre squalificati. Voglio vedere la partita contro il Perugia come una parentesi negativa da cancellare, non c’è nulla da salvare di quell’incontro“.
SULL’IMPORTANZA DELLA CONTINUITA’: “Mi auguro possiamo proporre qualcosa di nuovo. Abbiamo sempre cercato di introdurre concetti, ora abbiamo anche potuto lavorare con continuità e con più giocatori a disposizione. Con tre centrocampisti fuori domani siamo al limite, ma i miei giocatori sanno che devono essere uomini e chi va in campo se la deve giocare con chiunque. Noi dobbiamo pensare a chi sta in campo, non a chi abbiamo fuori“.
SULLE DIFFICOLTA’: “Con squadre che ci venivano a pressare abbiamo avuto difficoltà a uscire, non solo da dietro ma anche a centrocampo. Ora abbiamo lavorato su quelle cose che ci permettono di avere un minimo di organizzazione con dei giocatori che esaltano quello che hai preparato durante la settimana“.
SU ALCUNI ELEMENTI DIFENSIVI: “Masciangelo ha un problema al tallone che si porta dalla partita di Perugia, non è convocato. Pastina sta bene, si allena benissimo e non è sul mercato: mi piace molto, mi ha sempre dato grande disponibilità. Capitan Letizia ancora non c’è, penso ci vorrà ancora qualche settimana. Leverbe ha preso una contusione al quadricipite, dovrà stare fuori un paio di settimane. Veseli è un centrale, ma si adatta bene: contro il Perugia ha giocato a destra perché El Kaouakibi aveva un problema al flessore. El Kaouakibi è un giocatore che dà garanzie e sta cercando di migliorare nell’ultimo passaggio, può giocare terzino ma anche terzo nella difesa a tre. Ha avuto un problema al ginocchio a inizio stagione, ora sta bene e da lui come da tutti mi aspetto qualcosa in più: sono esigente, dobbiamo capire il momento guardandoci alle spalle“.
SU SCHIATTARELLA E KUBICA: “Schiattarella con la sua condizione riesce a lavorare, all’inizio del ritiro però ogni volta che calciava sentiva fastidio. Dobbiamo sperare che questo dolore gli venga il meno possibile, ma si allena normalmente. Kubica l’ho visto l’anno scorso guardando la formazione polacca, lo avevo segnalato a una squadra italiana e glielo ho detto. Sta faticando a capire i nostri ritmi, i nostri tempi, la nostra tattica: è un ragazzo a cui piace lavorare, un professionista, e sta crescendo. A centrocampo con Improta ne ho 5 domani, due dovranno rimanere fuori“.
SU SIMY E CIANO: “Ora anche loro stanno bene, posso scendere in campo tutti dal 1′ ma non so quanto tempo possano reggere. Situazioni come prime le abbiamo eliminate quasi tutte, chi viene in panchina e in campo sta bene, tranne Schiattarella che si porta dietro qualche problemino. Ciano l’ho visto due partite, Simy a spezzoni: è difficile individuare dove devi andare a mettere mano“.
SUL MODULO: “Al di là del modulo ho una squadra che riesce a giocare e ad adattarsi tranquillamente. Moduli e giocatori possono cambiare, l’importante è avere un’identità: possiamo giocare bene o male, ma dobbiamo sempre esserci sul campo“.
SULL’UMORE DELLA SQUADRA: “Il problema non era loro, il problema ero io. Da quando sono arrivato i ragazzi sono sempre stati presenti in campo, paradossalmente il primo tempo contro il Perugia seppur con tanti problemi siamo arrivati 12 volte in area. Le riunioni servono ma a poco, io voglio vedere risposte sul campo a partire da domani. Ora dobbiamo pedalare“.