AMARCORD – Benevento-Genoa, il gol vittoria di Diabaté e lo spettacolare arrivederci alla Serie A della Strega
Benevento CalcioCalcioTorna la rubrica “Amarcord” che in questo weekend regala ai tifosi giallorossi un ricordo legato alla prima apparizione in Serie A. La partita in questione è Benevento – Genoa del 12 Maggio 2018, terminata con il risultato di 1-0 in favore dei giallorossi.
Nella stagione 2017/18 la Strega disputò il suo primo campionato di Serie A, chiuso con la retrocessione in cadetteria dovuta all’ultima posizione in classifica con soli 21 punti ottenuti. La prima parte di campionato fu disastrosa, con soli 4 punti contro Milan e Chievo, ma a Gennaio il duo Vigorito-De Zerbi rivoluzionò completamente la rosa, acquistando giocatori del calibro di Sandro, Sagna, Diabatè, Djuricic e Guilherme che provarono a recuperare l’impossibile senza però riuscirci.
La formazione schierata da mister De Zerbi fu: Puggioni, Sagna, Tosca, Djimsiti, Letizia, Cataldi, Sandro, Viola, Brignola, Parigini, Diabatè. (Subentrati Gyamfi, Sanogo, Coda; a disposizione Brignoli, Sparandeo, Volpicelli, Rutjens, Pinto, Del Pinto, Venuti). Il match terminò con il risultato di 1-0, con la rete decisiva di Diabatè all’87° minuto che regalò ai tifosi sanniti l’ultima gioia casalinga prima di retrocedere in Serie B.
Il Benevento chiuse con la peggior difesa del torneo (84 reti subite), retrocedendo insieme a Crotone ed Hellas Verona. Quella col Genoa fu la quinta vittoria casalinga sulle 6 totali ottenute in campionato, quinta vittoria davanti ad un pubblico che ha incitato i propri giocatori dalla prima giornata a Marassi contro la Samp fino all’ultima trasferta sul campo del Chievo. Da segnalare in quella Domenica di metà Maggio, oltre allo stupendo saluto della Curva Sud alla massima serie, anche la standing ovation che il pubblico sannita regalò a Giuseppe Rossi, allora in forza ai grifoni. Standing ovation, applausi e uno spettacolo quello realizzato dal pubblico sannita sugli spalti, nonostante la matematica retrocessione, che fece parlare in tutta Europa.