Genoa, Gilardino: “Benevento squadra ferita ma con qualità, conterà l’atteggiamento. Un piacere ritrovare il mio Capitano”
Benevento CalcioCalcioL’allenatore del Genoa ha preso parte alla consueta conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Benevento (domani, 14:00, al Ciro Vigorito).
Queste, dunque, le parole di Alberto Gilardino sul match di domani pomeriggio tra rossoblù e giallorossi:
SULLA PARTITA DI DOMANI: “Incontriamo una squadra ferita, raggiunta negli ultimi minuti nell’ultima partita. Visti i risultati non sta attraversando un ottimo momento, ma ha delle qualità dal punto dei vista dei giocatori. Davanti hanno ampia scelta, è una squadra costruita per stare in altre posizioni. Ho chiesto ai ragazzi di concentrarsi sull’atteggiamento, dobbiamo andare lì e fare la partita, lottando sulle seconde palle e sacrificandoci ma mantenendoci propositivi“.
SU CANNAVARO: “Mi fa piacere ritrovare il mio Capitano, è stato mio Capitano in Nazionale e abbiamo vissuto momenti magnifici insieme. Ora ci ritroviamo da avversari in panchina, ma io devo pensare alla mia squadra e a quello che ci dice questo momento positivo che stiamo attraversando. Ci stiamo credendo sempre, e questo deve essere il nostro spirito“.
SULLA FISICITA’: “Fino al 35′ del primo tempo contro il Venezia da parte loro non abbiamo subito né avuto difficoltà. Dopo il tiro a fil di palo di Cringoj loro hanno preso fiducia, noi siamo venuti meno in alcune situazioni. Abbiamo saputo soffrire, questa è una dote importante, ma dobbiamo essere sempre determinati per andare a offendere. Abbiamo caratteristiche diverse da altre squadre, ma con il gioco dobbiamo sopperire a queste situazioni: con Strootman, Badelj, Sturaro abbiamo fisicità, anche Frendrup che corre tantissimo“.
SUL SOSTITUTO DI BANI: “Possono giocare sia Vogliacco sia Ilsanker sia Matturro. Li ritengo affidabili, è fondamentale per i difensori e lo sono stati nelle partite precedenti. Chiunque giocherà dovrà essere affidabile, possono giocare tutti. L’importante è che siano determinati“.
SULLA DIFESA A 3 O A 4: “Alcune situazioni determinano se giocare a 3 o a 4. Contro il Venezia alcune volte abbiamo faticato nell’andare a prendere i loro trequartisti, quindi ho deciso di cambiare atteggiamento. Noi dobbiamo avere dei principi su cui si basa la squadra, e al loro interno posso cambiare il modo di pensare dei giocatori. Dipende anche da come ci affronta la squadra avversaria, cambia il tipo di atteggiamento“.
SUL CENTROCAMPO: “I giocatori forti non si pestano mai i piedi, il centrocampo Frendrup-Strootman-Badelj e possibile ma ce ne sono anche tanti altri. Sturaro, Jagiello, Galdames. Possono giocare tutti, faccio delle scelte per esaltare la nostra squadra e andare a prendere gli avversari. Le loro diverse caratteristiche mi danno soluzioni anche a partita in corso“.
Foto: Profilo Facebook Genoa CFC