San Giorgio del Sannio| Petrillo: “Ancora oggi paghiamo debiti del passato, lavoriamo per tutelare interesse della collettività”
PoliticaNei giorni scorsi il Comune di San Giorgio del Sannio si è visto recapitare una diffida di pagamento da Ancitel per una fattura del 2018, dell’importo di 4.800,00 euro, ancora non pagata.
Della situazione economica e finanziaria dell’ente, nella sua complessità, parla l’assessore Giovanna Petrillo che nel descrivere le attività poste in essere dall’Amministrazione Ciampi non manca di fare riferimenti alla precedente gestione targata Mario Pepe.
“Dal giorno dell’insediamento – esordisce Petrillo – ci siamo impegnati ad assicurare una gestione economica e finanziaria a salvaguardia degli equilibri di bilancio e nel rispetto dei principi contabili della pubblica amministrazione. Siamo nel pieno di un’azione di recupero, che se fosse stata responsabilmente avviata dalle precedenti amministrazioni oggi molte famiglie e operatori economici non sarebbero esposti a ricevere avvisi di riscossione in tempi ravvicinati. Non è piacevole dover accertare anni e anni di mancata riscossione in un un momento storico difficile e contrassegnato da un aumento dei costi che incide in maniera vertiginosa sui bilanci familiari.
D’altra parte, la sentenza della Corte dei Conti che ha evidenziato la pessima gestione economica e finanziaria e i disastri contabili del passato, ha segnato la strada di un piano di rientro che ci ha costretto a stringere ancora di più la cinghia. Da subito ci siamo impegnati cercando di abbattere i debiti pregressi e tantissimo è stato fatto liquidando somme enormi per evitare contenziosi, per assicurare gli stipendi agli operatori della GPN e liquidare anni di insoluto alla ditta (circa 1 milione e 500.000), che fino a ottobre è stata affidataria dell’appalto dei rifiuti, per rientrare con il debito di oltre 1 milione di euro che ci è stato lasciato verso l’ambito dei servizi sociali, per liquidare fornitori che aspettavano da anni , per gestire numerosi contenziosi provenienti da lontano”.
“Stiamo operando – prosegue – una strategia oculata, nell’ottica del contenimento dei costi, già complicato visto il caro energia e il costo del ciclo rifiuti che incidono in maniera sostanziale sul flusso finanziario. Ma sembra che la storia di questo Comune viva sempre nello spettro del passato! Questo lo pensi quando l’ente, ancora oggi, riceve un sollecito di pagamento di euro 134.000 da parte della società di rifiuti che ha gestito il servizio prima della GPN per insoluti datati 2018 nello stesso giorno ricevi altri solleciti per pagamenti non onorati rispetto a fatture di servizi e prestazioni 2017. Tutto questo poi ricade sugli interventi e sui servizi che sono necessari e giustamente reclamati dai cittadini. Ma è altrettanto giusto far comprendere ai cittadini che il bilancio di un ente è il polmone che respira e dà ossigeno ad una comunità, quando poi è malato da molti anni richiede una terapia di cura costante che non deve mai perdere di vista l’obiettivo di migliorare la propria qualità di vita. Perché questo non è stato fatto prima? Perché forse sono ritenute azioni impopolari, che richiedono sacrifici coraggio, rigore e responsabilità e non sono ancorate alla poltrone ma a tutelare gli interessi di un’intera collettività”.