Cagliari, Ranieri: “Puntiamo in alto, sabato sarà difficile. Benevento squadra che lotta e gioca”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico rossoblù ha preso parte alla consueta conferenza stampa di presentazione in vista di Cagliari–Benevento, in programma sabato 11 p.v. ore 14 all’Unipol Domus.
Di seguito, quindi, le dichiarazioni di Mister Claudio Ranieri a due giorni dal match contro i giallorossi:
SULLA PARTITA CONTRO IL MODENA: “Ne ha già parlato il Direttore ieri, non devo aggiungere altro. Zappa non rischia nulla, è stato sventolato un cartellino giallo ma nel comunicato del Giudice Sportivo non c’è. Siamo a posto“.
SUGLI OBIETTIVI DEI SARDI: “Punto sempre in alto, poi so che ci sono delle difficoltà. Questo è un campionato molto difficile, per arrivare lassù dobbiamo fare 67-69 punti che sono 2,2 a partita. Non è facile, ma se punto in alto e non ci riesco entrerò nei play-off. Siamo ambiziosi e ci proveremo, se non ci riusciremo andremo ai play-off. Ci sono molti giocatori che non ho a disposizione, mi auguro da qui a breve di poter contare su più giocatori possibili per mettere in campo una formazione sempre adatta all’avversario che troveremo“.
SULLA SETTIMANA DI LAVORO: “Ho fatto i complimenti alla squadra sia dopo l’ultima partita che all’inizio degli allenamenti. Abbiamo mostrato coesione, maturità, voglia di riprendere un risultato avverso con un uomo in meno cercando di fare tutto il possibile per pareggiare. Abbiamo preso un altro gol e un altro lo potevamo prendere, ma ci sta quando cerchi di fare del tuo meglio dando il massimo. Sotto l’aspetto dell’orgoglio, della partecipazione e della volontà la squadra mi ha soddisfatto in pieno“.
SUL BENEVENTO: “Anche Cannavaro cambiava spesso il suo sistema di gioco, Stellone nella Reggina ha fatto lo stesso. Dobbiamo saper leggere le partite, noi ci prepariamo per affrontare una squadra che è il nostro opposto: loro fanno più punti fuori casa che in casa, noi il contrario. Quelle che hanno perso in trasferta sono state 1-0 a Brescia, 2-1 a Como e 1-0 nell’ultima contro il Frosinone. Il Benevento è una squadra che lotta e che gioca, in cui c’è del buono: noi dobbiamo stare attentissimi“.
SUL MODULO ROSSOBLU’: “Appena avrò pronti i miei giocatori potrò cambiare moduli. C’è Falco che ha risentito una vecchia cicatrice e non è al 100%, anzi sta facendo lavoro differenziato. Mancosu è rientrato da poco e non so quanto minutaggio mi può dare. Giocare con due punte e un trequartista mi piace, questa squadra è abituata a giocare così, ma per giocare così devo avere tutti in buona condizione fisica“.
SULLA RETROGUARDIA SARDA: “Io credo che allenandosi durante la settimana ormai i giocatori sono abituati, anche prima di me, a cambiare spesso sistema di gioco. Zappa ha giocato a quattro, Azzi e Barreca anche: non vedo grandi stravolgimenti tra difesa a tre e a quattro. A Modena, con un uomo in meno, la difesa a quattro ha retto abbastanza bene, spingendo anche alla disperata. Ieri per fare due difese da quattro ho dovuto prendere due giocatori della Primavera, abbondanza al momento non c’è“.
SU OBERT: “Obert è uno di quelli che stava poco bene, si sta allenando con noi regolarmente da una decina di giorni. Avrà la possibilità di partire titolare, visto che questa settimana Capradossi si è allenato a parte. Domani valuterò i pro e i contro di ogni giocatore“.
SU CARBONI: “Domani lo porterò in ritiro, quando sono venuto a vedere la Primavera mi è piaciuto molto. Lui è un ragazzo molto diligente e intelligente, gioca a 1-2 tocchi come voglio che giochi il play e guarda sempre in avanti. Carboni è un ragazzo sul quale conto nel prossimo futuro“.
SULLE DIFFICOLTA’ OFFENSIVE: “Non avendo Pavoletti a disposizione devo fare di necessità virtù. Il Cagliari cerca sempre di fare del suo meglio, io amo le squadre che attaccano pur con le precauzioni del caso. Come attaccamento della porta avversaria io voglio di più, ma se non hai gente là davanti che possa tenere palla e tirare ci sono delle difficoltà. Lo sappiamo, stiamo vivendo un momento particolare. Prelec è arrivato e si è messo a disposizione, questo almeno mi dà qualcosa su cui pensare“.
SULL’IMPORTANZA DI MANCOSU: “Non lo scopro certo io, conoscete le sue qualità: è un giocatore che si sta ritrovando. Su 6-7 allenamenti ne ha fatti 2 forti mentre gli altri più piano, vogliamo evitare che abbia altre problematiche“.
SU PRELEC: “Può essere utile perché è un giocatore forte fisicamente, è un lottatore, sa tenere palla e fa anche gol. Lo ha dimostrato in Primavera e in Austria, ora ha un altro esame da superare. Per noi è un giocatore valido, sul quale abbiamo creduto che a lungo termine potrà essere un buon giocatore“.
SUL BILANCIO DELLA SUA PERMANENZA: “La squadra fisicamente stava a posto, nonostante il cambio di sistema; era ben allenata. Emotivamente invece ho trovato una squadra che stava giù e ho cercato per lo meno di riportarla a sentirsi forte, con l’aiuto del pubblico che non manca mai. Questo progresso piano piano si sta vedendo. Sabato sarà una partita molto difficile, chiedo al pubblico di starci vicino come sa fare soltanto lui“.
SUI LEADER DELLA SQUADRA SARDA: “Datemi tempo, sto aspettando Mancosu, Deiola, Pavoletti; ora ci sono Lapadula, Altare, ce ne sono. Un allenatore vorrebbe tutti leader, giocatori che aiutano l’allenatore e pensano al bene della squadra“.
Foto: Profilo Facebook Cagliari Calcio