Brescia, Possanzini: “A Benevento per giocarcela. Sarà difficile e importante, ma non una finale”
Benevento CalcioCalcioIl tecnico del Brescia ha preso parte alla consueta conferenza stampa a due giorni della sfida contro il Benevento, in programma sabato 18 febbraio ore 14 al Ciro Vigorito.
Ecco, di seguito, l’intervento di Davide Possanzini in conferenza alla luce dello scontro salvezza tra biancoblù e giallorossi:
SULLA PAURA: “La squadra mi ha fatto vedere che è pronta. Stiamo facendo degli ottimi allenamenti e tutti stanno pedalando a testa bassa, anche se vorrei fosse a testa alta. Mi stanno mettendo in difficoltà con le scelte. La paura va esorcizzata in questo modo, pedalando e giocando senza pensare alla classifica. Bisogna essere consapevoli del momento che stiamo attraversando, ma non siamo spacciati. Sarà una partita importante e difficile sia per noi sia per gli avversari, andremo lì a giocarcela“.
SUL BENEVENTO E SU STELLONE: “Stellone lo stimo molto come lo stimavo da giocatore, è stato un grandissimo attaccante e secondo me si è preso meno rispetto a quante erano le sue qualità. Le sue squadre sono sempre state caratterizzate dall’impeto e dalla forza, dal non mollare mai. L’ambiente di Benevento sarà tosto, lo conosco bene, ma a me piacerebbe giocare in uno stadio che ti tira contro. Spero che i ragazzi siano consapevoli dell’importanza di questa partita, ma non è una finale. In questi ragazzi vedo forza e voglia di riscattarsi, qualità e interesse, non devono pensare alla classifica“.
SULL’AMBIENTE SANNITA: “Lo stadio contro secondo me è un motivo di test, per vedere cosa hai sotto. Sarà un bell’impegno. Per la squadra di casa è un momento non facile e se lo stadio non tifa fino in fondo può essere un’arma a doppio taglio. Non ci dobbiamo interessare di questo, dobbiamo proporre quello che stiamo portando avanti in questi giorni. Non con strafottenza, ma dobbiamo essere convinti di quello che facciamo. Tutto quello che facciamo lo facciamo per vincere, non per non perdere. Al di là del risultato dobbiamo uscire da Benevento con qualcosa, non per forza punti, se non altro per costruire la mentalità“.
SULLA SFIDA CONTRO IL MODENA: “La squadra ha provato a fare ciò che volevo, con il massimo di dedizione e impegno. Non vorrei vedere invece la paura di sbagliare, più si fa più si sbaglia. Ringrazio i miei ragazzi per la disponibilità, ho questa squadra da 10 giorni ma mi sembra di averla da un anno“.
SULLA MENTALITA’: “La vita è fatta di alti e bassi. Ci sono momenti che giochi per degli obiettivi e altri momenti in cui giochi per altri. La mentalità non deve mai mancare, è la base sia per la salvezza sia per il raggiungimento di una categoria superiore. Vorrei che la squadra si divertisse, quello che ci spinge è la passione. Io chiedo solo di dar tutto, poi come va va“.
SUL DIALOGO CON CELLINO: “Abbiamo parlato tanto, l’ho trovato tranquillo. Ci confrontiamo su tanti aspetti, dalla gestione al calcio, con il massimo rispetto, tranquillità e trasparenza. La sua presenza anche per i giocatori è un motivo per mettersi in morsa“.
SUI GIOCATORI A DISPOSIZIONE: “Karacic si è allenato molto bene. Ora comincio a conoscerli, cerco di tirar fuori loro qualcosa per capire dove posso intervenire. La disponibilità è tanta, i giocatori mi ascoltano quindi non ho problemi di disponibilità. Tranne Mangraviti squalificato sono tutti disponibili, dobbiamo vedere Pablo Rodriguez ma abbiamo 48 ore per valutarlo. Per come si era fermato in allenamento sembrava fosse una cosa grave, invece le sensazioni sono positive. Non vogliamo rischiare niente, ci sono anche altre partite importanti“.
SU BISOLI: “Il Capitano sa fare tutto, sta cercando di capire quello che voglio. Valuterò in questi giorni in quale posizione schierarlo”.
SULLA POCA CAPACITA’ REALIZZATIVA: “Un po’ è una questione di testa, un po’ di tutto. Possono anche essere dei momenti. Dobbiamo giocare questa come se fosse la prima, senza portarci dietro l’ultima partita o la classifica“.
SUI TIFOSI DELLE RONDINELLE: “Li ringrazio, è stato un attestato di stima nei miei confronti anche se non avevo dubbi sul rapporto tra me e tifoseria. L’amore che ho per questa piazza e questa squadra è innegabile, ma devo essere valutato per quello che faccio. Se posso spendere una parola la spendo, penso che questi giocatori abbiano le qualità anche morali per indossare la maglia del Brescia ma devono dimostrarlo. Vorrei che i giocatori si sentissero tifosi del Brescia, come anche i tifosi si possono immedesimare nei giocatori. Spero, in futuro, di poter ripagare la fiducia e l’affetto che mi danno“.
Foto: Screen YouTube Brescia Calcio BSFC